RICICLO PANNELLI FOTOVOLTAICI: COME SI FA
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I pannelli fotovoltaici, noti per la loro capacità di convertire le radiazioni solari in energia elettrica, sono un elemento cruciale della transizione verso un’economia meno dipendente da fonti fossili. La diffusione degli impianti fotovoltaici in tutto il mondo ha portato all’urgente necessità di affrontare la questione dello smaltimento e del riciclo dei pannelli solari.
Con la crescente crisi energetica e l’aumento della produzione di energia solare, diventa dunque fondamentale capire di cosa sono fatti i pannelli fotovoltaici, quanto durano e come possono essere gestiti in modo responsabile anche alla fine del loro ciclo di vita.
Pannelli fotovoltaici: durata e smaltimento
Sebbene la durata di un pannello fotovoltaico si aggiri intorno ai 25 anni, la crescente diffusione degli impianti in tutto il mondo ha portato la questione dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici nella lista delle priorità. Questi dispositivi contengono materiali che richiedono un trattamento adeguato alla fine del loro ciclo di vita, ed il loro smaltimento presenta sfide significative.
I componenti principali dei pannelli fotovoltaici includono vetro, celle di silicio e strutture in metallo. Mentre alcuni di questi materiali possono essere riciclati e riutilizzati, altri presentano delle criticità. Ad esempio, le plastiche complesse, presenti in piccole quantità nei pannelli, sono difficili da riciclare e spesso vengono bruciate, generando un impatto ambientale significativo.
È bene notare, tuttavia, che soluzioni innovative per l'eliminazione dei problemi di smaltimento dei pannelli solari stanno prendendo piede velocemente nel settore. Ad oggi, i migliori processi di recupero di pannelli fotovoltaici sul mercato permettono di recuperare fino al 98% dell’intero peso del pannello.
I moduli fotovoltaici rientrano nella categoria dei "RAEE" (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), e quindi sono soggetti a specifiche regolamentazioni in materia di gestione e smaltimento.
La legislazione in questo campo si basa sulla Direttiva Europea del 2012 e sulla normativa RAEE del 2014. La normativa di riferimento distingue due tipologie di RAEE fotovoltaici in base alla loro potenza e, più nello specifico vi sono:
- RAEE "domestici": ovvero impianti con una potenza nominale inferiore a 10 kW, i quali devono essere portati direttamente dal produttore un Centro di Raccolta RAEE dove vengono sottoposti a un processo di smaltimento gratuito;
- RAEE “professionali”: si tratta di impianti di potenza nominale di 10 kW o superiore e, per questi ultimi, le regole da seguire sono più complesse poiché la responsabilità dello smaltimento dei pannelli solari dipende dalla data di installazione. Per gli impianti installati prima del 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento è a carico del proprietario, mentre per quelli installati dopo questa data, il costo è a carico del produttore. Tali impianti, per essere smaltiti correttamente, devono essere portati dal soggetto responsabile ad un Impianto di Trattamento Autorizzato.
L'aggiornamento della normativa relativa allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente ed ecologicamente responsabile di questi dispositivi. Le nuove istruzioni operative, individuate dal decreto direttoriale 8 agosto 2022, n. 54, che recepisce le direttive della legge 233/2021 (di conversione del Dl 152/2021), hanno introdotto alcune importanti novità nel campo dello smaltimento dei pannelli solari incentivati in Conto Energia.
Uno dei cambiamenti più rilevanti rispetto al passato riguarda le tempistiche e le modalità per aderire a un "Sistema Collettivo" dedicato alla gestione e allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici. Questo nuovo approccio mira a semplificare e ottimizzare il processo di raccolta e smaltimento dei pannelli solari e favorisce una maggiore cooperazione tra i vari attori coinvolti, contribuendo a ridurre i costi complessivi e migliorando l'efficienza delle operazioni di recupero.
Un altro aspetto importante delle nuove istruzioni operative riguarda la quota trattenuta dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) a garanzia delle operazioni di smaltimento. Questa quota, fissata a 10€ per ogni singolo pannello fotovoltaico, è applicabile sia agli impianti domestici che agli impianti industriali. Questo meccanismo di trattenuta serve a finanziare le operazioni di smaltimento futuro dei pannelli solari, garantendo che tali operazioni siano gestite in modo adeguato ed ecocompatibile. La restituzione di questa quota avviene una volta dimostrato il corretto smaltimento degli impianti da parte del soggetto responsabile.
Gli aggiornamenti nella normativa riflettono l'impegno crescente delle autorità nella promozione di pratiche sostenibili nell'industria fotovoltaica. Inoltre, essi sono concepiti per semplificare e chiarire il processo di smaltimento dei pannelli solari incentivati in Conto Energia, contribuendo così a garantire una transizione energetica più efficiente e responsabile dal punto di vista ambientale.
È essenziale che i proprietari di impianti fotovoltaici siano informati sulle normative di riferimento e che seguano le linee guida fornite per garantire un corretto smaltimento dei pannelli solari, in modo tale da contribuire all'efficienza dell’intero sistema.
Come avviene il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici
Il riciclaggio dei pannelli fotovoltaici è diventato una parte cruciale della gestione sostenibile di questi dispositivi. Le tecnologie e i processi per il riciclo dei materiali contenuti nei pannelli stanno diventando sempre più avanzati ed efficienti, consentendo il recupero della maggior parte dei materiali. A tal riguardo, è possibile affermare che da un pannello fotovoltaico medio, pesante circa 22 kg, è possibile recuperare mediamente:
- 0,1 kg di schede elettriche;
- 0,2 kg di metalli;
- 1,7 kg di plastica;
- 2,8 kg di silicio;
- 2,9 kg di alluminio;
- ben 13,8 kg di vetro.
Il processo di riciclo dei pannelli fotovoltaici può essere suddiviso in diverse fasi:
- identificazione e selezione: innanzitutto, è necessario identificare i pannelli che possono essere ancora utilizzati o che possono essere riciclati. Questo passo è essenziale per massimizzare il recupero dei materiali;
- smontaggio: i pannelli vengono smontati per separare i diversi componenti. Tale processo coinvolge la rimozione di vetro, celle di silicio, e altre parti;
- estrazione delle materie prime: dopo lo smontaggio, le materie prime vengono estratte e preparate per il riciclo tramite trattamenti specifici;
- riutilizzo dei pannelli solari e nuova vita: le materie prime recuperate possono essere utilizzate in diversi settori, dal vetro che viene impiegato nell'industria ceramica ed edilizia al silicio utilizzato per la produzione di materiali isolanti. L'alluminio e il rame possono invece essere impiegati in molteplici settori industriali.
Come già accennato, è bene sottolineare che il processo di riciclaggio comprende anche il trattamento delle plastiche contenute nei moduli (se presenti), le quali spesso rappresentano un problema per lo smaltimento dei pannelli solari.
I vantaggi del recupero dei pannelli fotovoltaici
Il recupero dei pannelli fotovoltaici ed il riciclo dei materiali di costruzione dei moduli offre numerosi vantaggi, sia dal punto di vista ambientale che economico. Tra i benefici delle operazioni di riciclaggio dei pannelli fotovoltaici spiccano:
- riduzione dell’impatto ambientale: il riciclo dei materiali contenuti nei pannelli solari riduce l'uso di risorse naturali e limita l'impatto ambientale legato all'estrazione di nuove materie prime. Inoltre, contribuisce a evitare il rilascio di sostanze nocive nell'ambiente dovuto al processo di produzione dei moduli;
- conservazione e riuso dei materiali: recupero di materiali come il vetro, il silicio e l'alluminio consente di conservare risorse preziose e ridurre la dipendenza da estrazioni minerarie. Questo aspetto diventa cruciale in un contesto in cui le risorse naturali sono sempre più limitate e preziose;
- creazione di mercati secondari: le materie prime recuperate attraverso il riciclo dei pannelli fotovoltaici possono essere utilizzate in diversi settori industriali, creando mercati secondari per questi materiali e promuovendo la circolarità dell'economia;
- risparmio economico: il riciclo dei materiali può ridurre i costi di produzione per i nuovi pannelli fotovoltaici, contribuendo così a mantenere i prezzi competitivi per i consumatori.
In conclusione, il riciclo non solo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale, ma permette anche di massimizzare l'utilizzo delle risorse esistenti, promuovendo un futuro energetico più sostenibile e responsabile.
Con il mercato dell'energia solare in crescita, è necessario promuovere il riciclo come parte integrante dell'adozione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica, affrontando con determinazione le sfide dello smaltimento in modo innovativo e sostenibile.
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Il presente testo è aggiornato al 23 Ottobre 2023
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