PUN: COS'È E COME DETERMINA IL COSTO DELL'ELETTRICITÀ
Tra i numerosi fattori che determinano le tariffe luce c’è il PUN Index GME dell’energia elettrica, evoluzione del precedente PUN, attivo dal 1° gennaio 2025. Come gran parte dei prodotti presenti sul mercato nazionale, infatti, anche la vendita di elettricità è stata liberalizzata a partire dal 2007 e da allora viene negoziata all’interno della Borsa Elettrica Italiana (IPEX).
Prima di questa data, il servizio era gestito in regime di monopolio pubblico.
Con l’approvazione del Decreto Legislativo n. 79/99 (decreto Bersani) e successivamente con il decreto 125/07, in Italia si è aperta la strada al mercato libero e al servizio di maggior tutela. Oggi, in base al proprio fabbisogno energetico e alle offerte disponibili, privati e imprese possono scegliere liberamente quale compagnia elettrica sottoscrivere.
Per capire meglio come viene calcolato il prezzo della materia prima energia, però, è importante comprendere il funzionamento dell’indice PUN dell’energia elettrica. In questo approfondimento spiegheremo cos’è il PUN e come si calcola, mostrando in che modo condiziona il costo dell’elettricità e la bolletta della luce, informazioni essenziali per essere consapevoli nel momento della scelta della tariffa elettrica più conveniente.
Che cos’è il PUN Index GME dell'energia
Dal 1° gennaio 2025, il riferimento ufficiale è il PUN Index GME, acronimo di Prezzo Unico Nazionale – Gestore Mercati Energetici. Questo indice rappresenta la media pesata dei prezzi zonali dell’energia elettrica in Italia, calcolata in base alle quantità effettivamente scambiate.
Si tratta quindi del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso espresso in euro/MWh, un riferimento che riassume le compravendite che avvengono tra i produttori di energia elettrica e i fornitori che la acquistano e la rivendono ai clienti finali.
Le operazioni di compravendita si svolgono nel mercato dell’energia all’ingrosso, all’interno della piattaforma IPEX (Italian Power Exchange), gestita dal GME. Qui, i produttori e i fornitori stabiliscono quotidianamente i prezzi attraverso il Mercato del Giorno Prima (MGP), uno dei principali segmenti del mercato elettrico.
In base alle oscillazioni del PUN Index GME, i fornitori calcolano il prezzo della componente energia da applicare in bolletta.
Se il PUN sale anche i costi aumentano, perciò se i fornitori comprano l’energia elettrica a un prezzo maggiore anche gli utenti pagheranno un importo più alto, sebbene non sempre sia così. Al contrario, quando il valore dell’indice PUN scende i costi si riducono, dunque i fornitori possono acquistare la materia prima energia a un prezzo più basso e ridurre i costi per i clienti finali.
Le tariffe luce possono essere a prezzo fisso, che rimane invariato per un periodo stabilito (di solito 12 o 24 mesi), oppure a prezzo variabile indicizzato al PUN Index GME. Nel primo caso, le variazioni del prezzo all’ingrosso non influenzano immediatamente la bolletta, rendendola più stabile nel breve periodo.
Nelle offerte indicizzate, invece, il prezzo della componente energia segue direttamente l’andamento del PUN Index GME. Questo significa che eventuali cali del mercato si traducono in un risparmio immediato, beneficiando delle fluttuazioni in discesa.
Il prezzo dell’energia elettrica PUN nel 2025
Per conoscere il valore del PUN Index GME basta sapere come trovare il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica, un dato disponibile sul sito del GME (Gestore Mercati Energetici). Nel portale online è presente il prezzo PUN dell’energia elettrica aggiornato in tempo reale, con la possibilità di verificare diversi tipi di dati, tra cui le informazioni relative al valore del PUN di picco e a quello del PUN dell’energia fuori picco.
Il PUN Index GME varia ogni ora e ogni giorno in base alle condizioni di mercato, ma il dato più utilizzato per analisi e confronto è quello del PUN medio mensile, che riassume l’andamento del prezzo all’ingrosso dell’energia per ciascun mese.
PUN storico: l’andamento del prezzo dell’energia negli ultimi anni
Il PUN Index GME, in precedenza il PUN, è un parametro utile per analizzare l’evoluzione del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso nel tempo. Confrontare il suo andamento storico consente di comprendere le dinamiche del mercato e le risposte a eventi economici, climatici o geopolitici.
Nel grafico viene mostrato l’andamento del PUN medio per trimestre a partire dal 2022, un periodo segnato da forti oscillazioni e successiva stabilizzazione. Il picco storico si è verificato nel terzo trimestre del 2022, con valori eccezionalmente alti dovuti alla crisi energetica innescata dal contesto geopolitico. Nei trimestri successivi, si osserva una progressiva discesa dei prezzi, favorita dall’incremento della produzione da fonti rinnovabili e da una contrazione dei consumi elettrici.
Dal 2023 in poi, il PUN ha mostrato una certa stabilizzazione su livelli inferiori rispetto al biennio precedente. I dati più recenti, riferiti al 2024, indicano un leggero incremento nel secondo trimestre, pur rimanendo lontani dai valori di crisi del 2022. Questo andamento trimestrale è utile per valutare l’effetto della stagionalità, delle innovazioni nel settore e dei principali eventi economici globali.
Fonte: dati Gestore dei Mercati Energetici (GME)
Da cosa dipende l’andamento del PUN
Le contrattazioni tra produttori e fornitori, che avvengono principalmente nel Mercato del Giorno Prima (MGP), determinano ora per ora l’andamento del PUN Index GME, riflettendo la dinamica tra domanda e offerta di energia elettrica.Sul sito del GME è possibile osservare questi movimenti su base giornaliera, mensile, annuale o storica. Oltre al PUN medio mensile, un valore che mostra la media dei prezzi delle compravendite di energia durante tutto il mese, è possibile conoscere anche altri dati:
- Prezzo d’acquisto minimo (euro/MWh);
- Prezzo d’acquisto massimo (euro/MWh);
- Quantità totale di energia acquistata (MWh);
- Percentuale di liquidità;
- Numero di operatori attivi.
Il valore del PUN è determinato a partire dalla domanda di energia in base ai consumi elettrici da soddisfare e dall’offerta di energia elettrica da parte dei produttori.
Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica è influenzato da molteplici variabili, tra cui:
- i costi delle materie prime (gas naturale, carbone, petrolio),
- l’evoluzione della crisi geopolitica internazionale,
- la quota di rinnovabili immessa nella rete (solare, eolico, idroelettrico),
- le condizioni climatiche stagionali (ondate di calore o freddo),
- e le performance dell’economia (che influenzano i consumi).
In inverno si riduce la produzione di energia verde dagli impianti fotovoltaici, con il conseguente incremento del prelievo di elettricità dalla rete, a differenza della stagione estiva, quando la quota di autoconsumo è più elevata e quindi si assiste ad un aumento del PUN.
Il PUN all’interno della Borsa elettrica
All’interno del mercato elettrico esistono diverse dinamiche, interne ed esterne, che condizionano il prezzo di vendita dell’energia elettrica della fornitura. Per capire bene questo punto è necessario prima di tutto sapere come funziona la Borsa elettrica, in particolare la relazione tra questo sistema e la determinazione del Prezzo Unico Nazionale.
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, non tutti i fornitori sono anche produttori di energia elettrica, motivo per cui esiste la Borsa elettrica. All’interno di questo mercato si viene a quantificare il PUN, sulla base di tariffe determinate nel Mercato del Giorno Prima. L’andamento del PUN non è fisso, ma tende a cambiare in ogni ora del giorno.
Secondo i dati ufficiali GME, il PUN Index GME tende a salire nelle ore in cui la domanda è più alta e la produzione è meno agevole (ad esempio al mattino o alla sera), mentre scende nelle fasce notturne o nelle ore centrali delle giornate soleggiate, grazie all'apporto del fotovoltaico.
Per questioni sia di tipo legislativo che burocratico, questi valori sono aggiornati sempre in tempo reale all’interno della piattaforma del GME, in modo da garantire trasparenza e regolarità nella stima dei prezzi dei prodotti di energia elettrica per il consumatore finale.
L’andamento storico del PUN Index GME evidenzia forti oscillazioni negli ultimi 15 anni:
- Nel 2008 si registrava una media di circa 86,99 €/MWh.
- Tra il 2014 e il 2016, complice l’incremento delle rinnovabili, il prezzo è sceso stabilmente sotto i 50 €/MWh.
- Il 2020 ha toccato il minimo storico di 21,79 €/MWh (maggio), durante la pandemia.
- Il 2022 ha segnato il record assoluto con oltre 543 €/MWh ad agosto, a causa della crisi energetica globale.
- Dal 2023 in poi, la progressiva diffusione delle fonti green e la contrazione dei consumi hanno riportato i valori su livelli più contenuti (la media annuale si aggira attorno a 108 €/MWh nel 2024 e 140 €/MWh nei primi mesi del 2025).
Il PUN della Borsa elettrica: come si calcola?
Per calcolare il PUN nella Borsa elettrica italiana viene utilizzato l’insieme di due valori, il prezzo offerto dai fornitori per l’acquisto di energia elettrica sul mercato e i prezzi dell’energia elettrica proposti nelle diverse zone d’Italia.
Dopodiché, alla chiusura del Mercato del Giorno Prima viene rilevato il valore medio del PUN, con l’aggiornamento di questo dato ad ogni ora della giornata. Il report completo del GME comprende molte informazioni dettagliate sui risultati delle compravendite di energia, scaricabili in PDF dal sito del Gestore dei Mercati Energetici.
Il prezzo del PUN nel mese di maggio
Il Prezzo Unico Nazionale (PUN) viene calcolato sulla base delle contrattazioni effettuate ogni giorno all'interno della Borsa Elettrica Italiana (IPEX), come abbiamo già visto in precedenza. Si tratta di una media pesata dei prezzi zonali per ogni ora della giornata, in cui si tiene conto della quantità di energia scambiata e delle condizioni di domanda e offerta nelle varie aree del Paese. Il calcolo del PUN riflette le differenze orarie e geografiche della produzione e del consumo di energia, ed è un parametro fondamentale per determinare il costo all'ingrosso dell'elettricità.
Il PUN di maggio 2025 ammonta a 0,094 €/kWh.
Il presente testo è aggiornato al 9 giugno 2025.

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