COME RISPARMIARE
ENERGIA ELETTRICA IN CASA
Sapere come risparmiare energia elettrica a casa aiuta a razionalizzare l’elettricità all’interno dell’ambiente domestico, per ridurre i costi in bolletta e adottare uno stile di vita più sostenibile. Spesso, infatti, un uso non ottimale dell’energia elettrica causato da sprechi, cattivi abitudini e scelte sbagliate si ripercuote negativamente sul bilancio familiare e peggiora la propria impronta di carbonio.
In questa guida vedremo cosa fare per risparmiare energia elettrica in casa, fornendo alcuni suggerimenti utili per un utilizzo più responsabile e consapevole dell’elettricità nello spazio abitativo.
Consigli per risparmiare energia elettrica in casa
Per chi desidera capire come risparmiare corrente in casa proponiamo degli accorgimenti applicabili subito da chiunque. Si tratta di interventi semplici da realizzare, che vanno dalle misure comportamentali per non sprecare l’elettricità in casa (in maniera cosciente o inconsapevole), fino alle decisioni più corrette nell’ambito dell’efficienza energetica e alla scelta delle tecnologie giuste per il risparmio energetico.
Ecco 6 trucchi per risparmiare energia elettrica in casa che consentono di ridurre consumi e importi in bolletta.
Risparmiare energia elettrica in casa con le lampadine a LED
Negli ultimi anni le lampadine a incandescenza sono state progressivamente sostituite dalle moderne lampadine a LED, una tecnologia che garantisce un’illuminazione domestica più efficiente e meno energivora. Rispetto alle sorgenti luminose a incandescenza, infatti, le lampadine a LED consentono un risparmio di energia elettrica fino all’85% secondo le stime dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Un ulteriore beneficio economico e ambientale è legato all’elevata durevolezza delle lampadine a LED, considerando che quelle e luce bianca durano in media fino a 15.000 ore, un valore ben superiore rispetto alle 7.500 ore di esercizio delle lampadine fluorescenti e alle 750 ore di quelle alogene. Si tratta di un risparmio notevole in termini di manutenzione, oltre al fatto che una maggiore durata riduce l’impatto sull’ambiente e aumenta la sostenibilità della casa.
Scegliere elettrodomestici della migliore classe energetica per il risparmio di energia elettrica
Comprendere come consumare meno energia elettrica a casa è diventato più facile grazie alle nuove etichette energetiche degli elettrodomestici. Introdotte a marzo 2021 per lavatrici, lavasciuga, frigoriferi, congelatori e lavastoviglie, in seguito sono state applicate anche ad altri dispositivi come TV, display e sorgenti luminose. La nuova etichettatura ha un sistema di classi di efficienza energetica più accurato e intuitivo, inoltre è stata accompagnata dal regolamento europeo sull’eco-design per una progettazione degli apparecchi più ecocompatibile che favorisce la riparazione, il riciclo e il riuso.
Secondo l’ENEA, il 58% dei consumi elettrici in casa sono dovuti all’uso degli elettrodomestici, perciò è fondamentale scegliere dispositivi di classe energetica superiore. Per esempio, sostituire il vecchio frigorifero con un modello attuale di classe A può far risparmiare fino al 40% sui consumi di energia elettrica, mentre una lavatrice circa il 35%: un vantaggio notevole per il bilancio familiare e un’azione positiva anche per l’ambiente.
Come risparmiare elettricità in casa eliminando lo standby
Elettrodomestici e dispositivi elettronici continuano a consumare energia elettrica anche quando non sono in funzione ma rimangono in modalità standby. Secondo l’Energy Saver del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, l’alimentazione in standby rappresenta dal 5% al 10% dei consumi energetici residenziali. Considerando il fabbisogno di energia elettrica medio annuo di una famiglia di 4 persone pari a 2700 kWh (standard ARERA), significa che lo standby comporta un consumo aggiuntivo di circa 135-270 kWh l’anno.
Per il risparmio di energia elettrica a casa è essenziale ridurre lo spreco causato dallo standby degli apparecchi elettrici ed elettronici, adottando alcuni accorgimenti efficaci. Innanzitutto, è possibile usare delle ciabatte multi-presa con interruttore, alla quale collegare diverse spine dei dispositivi per spegnere tutti gli apparecchi collegati con un semplice gesto. In alternativa, bisogna ricordarsi di staccare manualmente tutte le spine dalle prese elettriche, sia di notte sia di giorno quando elettrodomestici e dispositivi non vengono utilizzati.
Come risparmiare energia elettrica spegnendo la luce quando non serve
Nonostante possa sembrare un consiglio banale, capita spesso di lasciare la luce accesa inutilmente, ad esempio perché ci si reca solo per qualche minuto in un’altra stanza: si tratta di una cattiva abitudine che può comportare un aumento anche sostanziale dei consumi di elettricità domestici. La contromisura immediata è l’adozione di una buona abitudine, ossia spegnere sempre le luci di una stanza non occupata, anche se per pochi minuti.
In secondo luogo, è possibile rendere la gestione dell’illuminazione domestica più pratica e funzionale, ad esempio installando un sistema domotico che consente di gestire le luci da remoto. In questo modo, basta usare lo smartphone o i comandi vocali per spegnere le luci. Altrimenti, è possibile automatizzare l’accensione e lo spegnimento delle luci della casa, attraverso appositi sensori di movimento che rilevano l’ingresso e l’uscita delle persone attivando e disattivando le luci solo quando necessario.
Risparmiare su energia elettrica sbrinando regolarmente congelatori e frigoriferi
La presenza di ghiaccio all’interno di frigoriferi e congelatori riduce sensibilmente l’efficienza di questi elettrodomestici, provocando un incremento dei consumi di energia elettrica con maggiori emissioni di gas serra e un aumento dei costi in bolletta. Inoltre, il ghiaccio diminuisce la capacità di congelatori e frigoriferi di raffreddare gli scompartimenti interni; quindi, oltre a un aggravio dei consumi gli alimenti non vengono conservati in modo ottimale con dei rischi per la salute.
I vecchi modelli di frigoriferi e congelatori vanno sbrinati periodicamente in maniera manuale, lasciando il dispositivo spento per alcune ore fino al completo scioglimento del ghiaccio, oppure bisogna comprare degli elettrodomestici no frost. Allo stesso modo, è fondamentale posizionare in modo corretto questi apparecchi per evitare aumenti indesiderati dei consumi elettrici, installando il congelatore e il frigorifero lontano da fonti calore, come finestre o forni, una condizione che secondo l’ENEA incrementa fino al 10% i consumi di energia elettrica.
Come ridurre il consumo di energia elettrica a casa in estate
Se in inverno il consumo elettrico dipende soprattutto dall’utilizzo degli elettrodomestici, in estate è l’uso del condizionatore d’aria a comportare un aumento significativo del fabbisogno di energia elettrica.
Ovviamente non bisogna rinunciare alla climatizzazione estiva della casa, ma è possibile prendere alcuni provvedimenti per favorire un comfort termico più sostenibile in estate. Ad esempio, dalle stime dell’ENEA, sostituire un condizionatore di classe D con un modello di classe A+++ può offrire un risparmio fino al 60% sui consumi di elettricità.
Un altro accorgimento consiste nello
In questo modo, è possibile beneficiare di impianti energeticamente più efficienti, in grado di assicurare un comfort indoor superiore, e ammortizzare nel tempo la spesa iniziale maggiore richiesta per l’investimento.
Il presente testo è aggiornato al 15/11/2022
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