Piccoli e grandi elettrodomestici
La classe di efficienza energetica è fondamentale per garantire un interessante risparmio sulle bollette tuttavia, come anticipato, è fondamentale anche conoscere i consumi e valutare la regolarità di utilizzo di un determinato elettrodomestico. Non bisogna fare l'errore di pensare che, poiché un determinato elettrodomestico è di classe A+++ può essere utilizzato senza problemi ogni volta che si voglia, anche scegliendo programmi più intensi.
Ad esempio, chi ha un contratto energetico con tariffe bi-orarie, dovrebbe evitare di utilizzare i grandi elettrodomestici durante le ore di prezzo più elevato dell'energia. Allo stesso modo, i piccoli elettrodomestici non vanno utilizzati senza fare attenzione alle fasce orarie e, soprattutto, pensando che essi consumano poco. Piccoli e grandi elettrodomestici, infatti, si differenziano non solo per i consumi, ma anche per le modalità di utilizzo. Un ferro da stiro, ad esempio, viene solitamente utilizzato molto di più di una lavastoviglie per cui, pur essendo un piccolo elettrodomestico può produrre consumi molto elevati. Attenzione poi alla comoda posizione di stand-by di molti piccoli elettrodomestici come la televisione, il computer o altro.
Lo stand-by, infatti, pur garantendo una riduzione dei consumi non rappresenta una situazione a consumo zero. Per questo motivo meglio evitare lunghi stand-by e optare per lo spegnimento ogni volta che il televisore o il computer non vengono utilizzati. Anche i carica batterie, ad esempio, quando non vengono utilizzati, vanno staccati dalla presa visto che consumano ugualmente elettricità che, per quanto minore rispetto a un ciclo di lavatrice, si somma alla voce dei piccoli consumi che incrementano la bolletta finale.