L'orientamento e l'inclinazione dei pannelli
L’orientamento e l’inclinazione dei pannelli sono due dei principali fattori esterni da cui dipende il rendimento dell’impianto, che si aggiungono all’irraggiamento, alla temperatura esterna e alla pulizia dei pannelli; la presenza di polvere e sporcizia infatti può ridurne le prestazioni.
Per i pannelli che vengono installati in Italia, l’angolo di inclinazione ottimale è tra i 30 e 35 gradi rispetto al terreno. In generale l’angolo si avvicina allo zero in prossimità dell’equatore, mentre allontanandosi i pannelli dovranno essere installati in posizione sempre più verticale.

Quanto all’orientamento, nel nostro caso l’ideale è che i pannelli siano rivolti a Sud, anche se può andare bene anche a Sud-Est o Sud-Ovest, accettando un calo di rendimento vicino al 5%. Scegliendo soluzioni diverse, invece, il calo può essere drastico, fino ad arrivare a un -50% nel caso di impianti rivolti a Nord, ma anche del -18% se i pannelli guardano a Est o a Ovest.
Un’altra variabile importante, e forse non abbastanza conosciuta, è la temperatura: il rendimento dei pannelli fotovoltaici diminuisce quando la temperatura esterna è troppo alta o troppo bassa. Quella ideale perché l’impianto renda al meglio è di circa 25 gradi, anche se a seconda di marche e modelli si possono ottenere prestazioni diverse.
Tra i fattori “esterni” all’impianto che hanno una ricaduta diretta sulle prestazioni dei pannelli ci sono infine la loro pulizia e la presenza di eventuali aree di ombreggiamento durante l’arco della giornata. Nel caso in cui ci siano ombre, come ad esempio quelle di eventuali camini o antenne o strutture nelle vicinanze del tetto, sarà importante utilizzare gli ottimizzatori per evitare che il problema possa incidere non soltanto sul modulo interessato, ma anche su quelli collegati.