Le forniture di luce e gas rappresentano sempre un aspetto impegnativo della gestione della casa. Oltre alla necessità di tenere sotto controllo consumi e offerte attive, c'è anche la necessità di far sì che l'impianto sia a norma e venga regolarmente controllato. Il rischio per certe mancanze è infatti quello di incorrere in sanzioni pesanti. Per quanto riguarda il controllo dei costi, oggi è più facile di un tempo tentare di risparmiare, nonostante il continuo aumento dei prezzi di fornitura: grazie al libero mercato, infatti, la possibilità di scelta è aumentata e ci sono operatori che fanno proposte interessanti, pensate soprattutto per i nuovi clienti. Per quel che concerne, invece, il controllo degli impianti, le incombenze maggiori riguardano la fornitura di gas. Oltre ai controlli delle caldaie, da effettuare almeno ogni due anni, e alla necessità di rispettare alcuni nuovi vincoli normativi - come l'installazione dei contabilizzatori di calore laddove siano presenti impianti centralizzati - si presenta anche la necessità di tenere in ordine la documentazione relativa alle installazioni e alla costruzione, in generale, dell'impianto di distribuzione del gas e dell'acqua calda. Un tempo non esisteva il libretto di impianto attuale, ma c'era una documentazione differente, relativa alla sola caldaia. Da qualche anno, invece - per la precisione dal febbraio del 2014 - la documentazione è stata unificata ed è stato reso obbligatorio questo corposo documento, composto da quasi 40 pagine, che riguarda non solo la caldaia, ma anche l'impianto e tutti gli oggetti che sono coinvolti nel riscaldamento, compresi i termosifoni ed eventuali fonti di calore extra. Si tratta di una documentazione importante, che attesta la regolarità e la sicurezza dei lavori fatti, e che ne elenca tutte le caratteristiche principali, compresi i livelli di consumo, di impatto ambientale e di efficienza energetica. Sul libretto vengono registrati anche gli eventuali malfunzionamenti e le procedure messe in atto per risolverli. Per questa ragione, questo documento deve essere sempre a disposizione e consultabile nel caso di controlli da parte delle autorità competenti e degli enti locali preposti alla gestione della sicurezza degli impianti. Deve inoltre essere aggiornato con regolarità dal professionista che ha installato o che esegue i controlli di routine: controlli obbligatori e interventi straordinari devono essere tutti riportati, insieme a tutte le specifiche necessarie e richieste. Ma, come tutti i documenti e le tante pratiche burocratiche che affollano le nostre vite, può capitare di smarrire il libretto d'impianto del gas . Cosa fare, allora, nel caso malaugurato in cui non riusciamo più a trovare questa documentazione?