COME PROCEDERE
ALLA VOLTURA DELLA LUCE
Da non confondere con il subentro, la voltura consiste nel cambio di intestazione di un servizio di fornitura. Vediamo quanto costa e quanto tempo è necessario.
Voltura della luce e subentro: un'importante distinzione
Prima di addentrarci nelle procedure tecniche è utile capire la differenza tra subentro e voltura.
Si ha un subentro quando un contatore viene riattivato. Può succedere, ad esempio, che i vecchi proprietari prima di lasciare casa chiedano alla società fornitrice di bloccare il contatore. I nuovi inquilini ne richiedono poi la riattivazione.
Si parla di voltura della luce, invece, quando si richiede il cambio di intestatario per una fornitura già attiva.
Perché si ricorre al conguaglio?
A differenza del settore dell'energia elettrica in cui i distributori hanno già completato l'installazione di contatori elettronici che consentono la lettura dei consumi a distanza, il settore del gas non consente, ancora, il controllo da remoto dei consumi di tutti gli utenti. Questo significa che il fornitore di gas, in assenza di un contatore di ultima generazione, non sa esattamente quanto ne abbia erogato per ciascuna abitazione; o almeno, non lo sa in tempo reale. Ma non solo... il ricorso al conguaglio è anche il risultato di una politica di fatturazione pensata per andare incontro alle esigenze dei clienti che hanno consumi di gas molto legati alla stagionalità. La modalità più adottata è, infatti, quella della fatturazione ad acconto, ovvero della fatturazione mensile o bimestrale di una quantità stimata di gas, calcolata sulla base delle regole dell''Autorità garante per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (ARERA). In sostanza, a seconda dei dati comunicati al momento dell'attivazione della fornitura (n. abitanti della casa, modo di utilizzo del gas, superficie della casa) si stima il consumo annuo teorico e lo si divide per 12 mesi. Così facendo l'utente paga periodicamente un importo costante invece che trovarsi a dover pagare cifre altissime nei soli mesi invernali. Nel tempo, tuttavia, questa soluzione si è dimostrata non adatta e non vantaggiosa per tutti: pagare in anticipo per consumi non effettuati non corrisponde sempre ad un criterio di convenienza economica. La fatturazione a consumo è la modalità di contabilizzazione che, invece, permette di pagare solo quanto si è consumato sulla base delle proprie auto-letture e delle letture dei distributori. Va da sé che con questa modalità le bollette estive saranno più leggere di quelle invernali.
Definizione di voltura della luce
La voltura della luce è l'operazione con cui si richiede il cambio di intestazione di un contratto attivo. Attraverso questa operazione, i termini economici del contratto del nuovo intestatario potrebbero differire da quelle del precedente, poiché verranno applicate le condizioni economiche valide al momento della richiesta. Tuttavia, gli aspetti economici del contratto rimarranno invariati nel caso di voltura mortis causa, in cui il cliente entrante erediterà le condizioni del cliente uscente.
La differenza tra la voltura e le altre procedure (ad esempio il subentro) è che l’erogazione dell’energia non viene interrotta. In questo caso, infatti, il nuovo inquilino può usufruire sempre della corrente elettrica, in quanto dal punto di vista tecnico rimane tutto invariato. Ci saranno variazioni solo a livello amministrativo: il fornitore rimarrà lo stesso ma varierà il titolare della fornitura. In questo caso la voltura è sinonimo di cambio di intestazione.
La voltura può essere con accollo oppure senza accollo. Nel primo caso il nuovo titolare si accolla i debiti pregressi del precedente inquilino. Questo è ipotizzabile solo nel caso in cui sussistano rapporti giuridici o di fatto tali da presupporre una continuità con il cliente uscente. Nel secondo caso, invece, al nuovo inquilino non può esser richiesto il pagamento di tali debiti.
Le modalità di richiesta della voltura della luce
Prima di fare richiesta di voltura è importante avere a disposizione tutti i dati dell'utenza. Soltanto in questo modo l'azienda energetica potrà identificare la pratica e il contatore di riferimento. Quando si entra in una nuova casa è bene chiedere una vecchia bolletta per conoscere i codici e le informazioni necessarie per la voltura della luce. Innanzitutto è fondamentale comunicare il POD, ossia il punto di prelievo della corrente, riportato sulla bolletta ma anche sul display del contatore (per farlo comparire basta premere più volte il pulsante delle informazioni). Questo codice consente l'identificazione dell’utenza.
Il vecchio proprietario, però, potrebbe anche rifiutarsi di lasciare una bolletta. In questo caso, qualora non fosse possibile leggere il POD dal display del contatore, bisogna trascrivere il numero di matricola riportato sulla targhetta posta sul contatore. Grazie a questo numero e all'indirizzo dell’abitazione, la società di servizi riuscirà a risalire al fornitore titolare del contratto in essere. È necessario, ovviamente, dimostrare che si è a pieno diritto possessori dell'immobile.
Ecco i documenti necessari per richiedere la voltura della luce:
- codice fiscale del nuovo intestatario
- copia di un documento d’identità del nuovo intestatario
- documento o contratto di acquisto, o affitto, dell'immobile, per chiarire la titolarità della richiesta. Chi richiede la voltura deve avere il diritto di poterlo fare
- una lettura recente dei numeri del contatore, se disponibile
- indicazioni sulle modalità di addebito dell'importo da pagare (ad esempio le coordinate bancarie in caso di richiesta per l'addebito in banca)
- indirizzo del precedente proprietario per potergli inviare l'ultima bolletta di sua competenza, se disponibile.
È necessario, inoltre, compilare alcuni moduli apponendo diverse firme, sia del nuovo che del vecchio intestatario, se reperibile.
Voltura della luce con switch
Sorgenia garantisce un’ulteriore modalità per richiedere la voltura dell’energia elettrica. Infatti, stando alla delibera 135/2021/R/eel, la società offre la possibilità di effettuare contestualmente il cambio del nominativo dell’intestatario del contratto e il cambio della società fornitrice della luce.
Di conseguenza, non sarà più necessario avviare due pratiche distinte perché è oggi possibile chiedere voltura e switch di fornitore in un’unica richiesta.
I costi della voltura della luce
Stando però a quanto stabilito dall'Autorità, le spese dovute alla voltura variano a seconda del mercato di riferimento e richiedono un costo che consiste in un contributo fisso pari a 25,20 euro per oneri di amministrazione, una tantum pari a 23 euro e l'eventuale imposta di bollo quantificabile in 16 euro. Qualora invece il riferimento sia il libero mercato allora, al costo di 25,20 euro per gli oneri vanno sommati quelli stabiliti dalla singola compagnia in relazione a quanto stabilito dal contratto.
È fatto obbligo alle società fornitrici, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, di attuare politiche di estrema trasparenza in materia di costi relativi alle volture, in modo che il cliente possa essere preventivamente informato di tutto. Alcune aziende possono richiedere un deposito sotto forma di cauzione, a tutela di eventuali scoperti futuri derivanti da mancati pagamenti.
In rapida sintesi, i costi di voltura secondo regime di maggior tutela sono stabiliti dall’Autorità e sono quantificabili nel seguente modo:
- 25,20 € per oneri amministrativi
- 23 € contributo fisso una tantum
- 16 € imposta di bollo
- Deposito cauzionale eventuale
Nel libero mercato invece il costo della voltura energetica lo si può stabilire grazie alle seguenti voci:
- 25,20 € per oneri amministrativi;
- un eventuale addebito dei costi per la prestazione commerciale come indicato nei singoli contratti. Nel caso di Sorgenia il costo ammonta a 23 €.
In entrambi i regimi è necessario aggiungere la quota del 22% derivante dal calcolo relativo all'IVA.
Trattandosi di un'operazione su un contratto in essere, i tempi tecnici per eseguire il cambio di intestazione sono piuttosto rapidi per un minimo di 4 giorni lavorativi. Dal punto di vista amministrativo la bolletta riporterà la nuova intestazione già dal mese successivo, una volta completate le operazioni gestionali e contabilizzato l'avvenuto pagamento delle eventuali quote per oneri, depositi e contributo fisso.
I tempi potrebbero allungarsi qualora venga richiesta una potenza maggiore. In questo caso, essendo a volte necessario sostituire il contatore oppure aggiungere potenza, serve qualche giorno in più.
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