Fattura di fornitura di energia: elementi obbligatori
In base alla direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 luglio 2009 e successive modifiche, e all'art. 3 della delibera in vigore dal 1 Gennaio 2011, relativa all’armonizzazione e la trasparenza dei documenti di fatturazione dei consumi di energia elettrica, la fattura di fornitura di servizi, per essere considerata valida e trasparente, deve contenere al suo interno una serie di elementi obbligatori.
Alcuni di questi elementi sono riferiti, come nelle normali fatture, all'indicazione dei dati anagrafici del cliente (nome, cognome, codice fiscale o Partita Iva, indirizzo di fatturazione), e all'indicazione del punto di prelievo dei consumi, ossia al luogo in cui viene distribuito il servizio, altri invece sono relativi proprio al tipo di servizio fornito, per cui devono essere indicati Il POD/PDR, la tipologia di contatore istallato con l'indicazione della potenza disponibile, per i contatori di energia elettrica.
Per cui è necessario che la bolletta, in fase di emissione, venga strutturata in maniera tale che il consumatore finale possa comprendere, con facilità, quali sono i dati relativi al consumo e le tariffe applicate. Proprio per questo motivo spesso le fatturazioni sono divide in tre diverse sezioni, in cui nella prima, che solitamente corrisponde alla pagina iniziale, vengono forniti i dati principali in cui vengono indicati i dati personali di fatturazione, il periodo di riferimento dei consumi, diciture relative ad acconti o conguagli, importo complessivo da pagare e data di scadenza del pagamento.
Nella seconda sezione, chiamata pagina di sintesi, vengono descritti in maniera sintetica i valori di consumo, sulla base delle tariffazioni applicate per contratto, ed infine nell'ultima sezione vengono riportati nel dettaglio i valori elencati nel riepilogo.