Come usare le valvole termostatiche?
Già dalla descrizione del sistema di misurazione del calore emerge che è importante non coprire la valvola con tende, mensole o indumenti bagnati, perché ne risulterebbe alterata la sensibilità del termometro. Per quanto concerne, invece, le indicazioni più comuni sull'impiego di questo strumento, il primo suggerimento riguarda la quantità di tempo in cui tenerlo acceso. Se si prevede di non rimanere in casa per qualche ora o, se si è fuori per lavoro, non è una buona prassi quella di spegnere la valvola per poi accenderla al massimo quando si rientra: in questo modo, infatti, raggiungere la temperatura desiderata comporterebbe un dispendio di calore maggiore che tenendo sempre al lavoro la valvola, anche nelle ore in cui non c'è nessuno a casa. Per i modelli a manopola, la regolazione avviene girando la medesima. Sono presenti, però, anche strumenti con tabella digitale, nel qual caso basterà impostare, seguendo i comandi di ciascun modello, la temperatura di funzionamento. Quando la valvola è in utilizzo, è normale constatare che la parte alta del termosifone è fredda, mentre quella bassa è calda. Questo non indica un malfunzionamento dell'impianto, anzi: è proprio il funzionamento della valvola che, raggiunta la temperatura ottimale, cessa di far arrivare erogazione di calore, quindi il calorifero emette un riscaldamento parziale. Infine, all'arrivo della primavera, quando ormai è quasi giunto il momento in cui spegnere l'impianto di riscaldamento, occorre tenere la valvola aperta al massimo (quella contrassegnata con il numero cinque): questo perché, durante il periodo di inutilizzo, tenere chiusa la valvola potrebbe far accumulare le impurità presenti nel calorifero presso la valvola, ostruendola.