FASCE ORARIE DI CONSUMO:
COME VARIA IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA
A differenza di quanto succede nel servizio di maggior tutela, nel mercato libero è possibile scegliere tra diversi tipi di tariffe per l’energia elettrica. Oltre alle offerte a prezzo fisso o indicizzato, infatti, si possono trovare forniture monorarie e multiorarie, in cui il prezzo della materia prima energia è stabilito in base alle fasce orarie dell’elettricità in cui avviene il consumo.
La diversa contabilizzazione dell’energia elettrica nelle fasce orarie è regolata dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), tuttavia ogni fornitore può decidere quale tipo di tariffe proporre e stabilire un determinato prezzo dell’energia.
Vediamo come varia il costo dell’energia elettrica nelle fasce orarie, quando conviene utilizzare l’elettricità e quali sono le fasce orarie in cui si risparmia energia.
La tabella delle fasce orarie dell’energia elettrica
Il consumo elettrico nelle fasce orarie non è sempre uguale, ma varia in funzione dell’orario e del giorno della settimana.
La domanda di energia elettrica è più elevata durante la giornata e nei giorni feriali, quando si concentrano i consumi domestici, aziendali e soprattutto industriali. Al contrario, la richiesta di energia elettrica è inferiore di sera, di notte e nei giorni festivi, quando molte aziende e fabbriche non sono operative.
Gli orari delle fasce di energia elettrica riflettono questo andamento, differenziando i prezzi dell’elettricità a seconda del momento in cui avviene il consumo. Le variazioni della domanda, infatti, rappresentano un problema per il sistema elettrico, poiché quasi tutti gli impianti producono energia in modo costante, ad eccezione di quelli che utilizzano fonti rinnovabili come l’energia solare, in quanto comportano una riduzione in certi orari delle giornate.
Per incentivare una migliore distribuzione dei consumi sono state introdotte tre diverse fasce orarie, allo scopo di spingere gli utenti ad aumentare l’utilizzo dell’energia nei momenti in cui l’offerta supera la domanda e viceversa. Naturalmente, esistono delle differenze di trattamento per la base oraria monoraria e per le fasce di energia elettrica, con tariffe che possono essere più o meno convenienti a seconda del proprio fabbisogno energetico.
Ecco una tabella che mostra gli orari delle fasce orarie dell’energia elettrica.
F1 (orari di picco) |
Da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle 19.00 (tranne giorni festivi). |
F2 (orari intermedi) |
Da lunedì a venerdì dalle ore 7.00 alle 8.00 e dalle ore 19.00 alle 23.00 (tranne giorni festivi). Il sabato dalle ore 7.00 alle 23.00. |
F3 (orari fuori picco) |
Da lunedì a sabato dalle ore 00.00 alle 7.00 e dalle ore 23.00 alle 24.00. Tutte le ore la domenica e i giorni festivi. |
F23 (fascia 2 + fascia 3) |
Da lunedì a venerdì dalle ore 19.00 alle 8.00. Tutte le ore il sabato, la domenica e i giorni festivi. |
F0 (tariffa monoraria) |
Tutti gli orari e tutti i giorni. |
Fasce orarie: il costo dell’energia elettrica nei diversi orari
Nelle fasce orarie il costo dell’energia elettrica F1, F2 e F3 è diverso, con i prezzi dell’energia che variano soprattutto tra la fascia F1 e le fasce F2/F3. Nel servizio di maggior tutela, che terminerà nel 2024 salvo ulteriori proroghe, i consumi sono divisi soltanto tra la fascia F1 e quella F23, la quale include le fasce F2 e F3 proponendo di fatto una tariffa bioraria. Per disporre di una tariffa monoraria, invece, è necessario presentare apposita domanda al proprio fornitore.
Nel mercato libero invece si possono trovare sia offerte multiorarie con tutte e tre le fasce orarie, sia tariffe monorarie con un prezzo fisso a prescindere dal momento in cui viene consumata l’energia elettrica. Ovviamente le fasce orarie con un consumo di energia meno caro sono la F2 e la F3, dunque quando si utilizza l’energia di sera e di notte nei giorni feriali e durante i giorni festivi. Al contrario, la fascia elettrica più cara è la F1, con un prezzo più elevato per i consumi elettrici che avvengono in orario lavorativo (da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle 19.00).
I costi nelle fasce orarie dell’energia elettrica variano per ogni fornitore, infatti se nel servizio di maggior tutela le tariffe sono stabilite da ARERA e sono solo biorarie; nel mercato libero i fornitori possono offrire prezzi differenti ai propri clienti. La variazione di prezzo da una fascia all’altra può essere significativa, con una differenza anche del 15-20%, tuttavia bisogna sempre considerare le proprie abitudini di consumo.
Come risparmiare sull’energia elettrica con le fasce orarie
Chi ha una fornitura elettrica nel mercato tutelato deve prestare particolare attenzione al momento in cui usa l’energia, in quanto trattandosi generalmente di tariffe biorarie il prezzo dell’energia elettrica durante la giornata è più elevato. Lo stesso vale per le offerte biorarie o multiorarie nel mercato libero, con le quali il costo dell’energia varia tra i giorni lavorativi e festivi e tra gli orari diurni e notturni.
Per risparmiare sull’energia elettrica con queste tariffe è necessario concentrare i consumi nella fascia F23, ad esempio programmando gli elettrodomestici come la lavatrice e la lavastoviglie per farli partire di sera o la mattina presto, oppure utilizzandoli il sabato e la domenica. Bisogna inoltre tenere conto delle proprie abitudini e necessità, infatti anche la sola permanenza dentro casa durante i giorni feriali, ad esempio per lavorare da casa o per la presenza di bambini piccoli, comporta inevitabilmente dei consumi elettrici alti.
Spesso la soluzione migliore e più comoda è una tariffa monoraria, acquistando una fornitura elettrica in cui il prezzo dell’energia non cambia in base alle fasce orarie. Queste offerte prevedono un prezzo medio tra quello applicato nella fascia F1 e quello della fascia F23, in questo modo è possibile usare l’energia elettrica senza preoccuparsi dell’orario in cui avviene il consumo. Una tariffa monoraria consente di risparmiare quando si utilizza l’energia elettrica soprattutto di giorno, evitando che i consumi siano contabilizzati con la tariffa più costosa della fascia oraria F1.
Quali sono le fasce orarie per risparmiare sull’energia elettrica?
Per sapere qual è la fascia oraria per risparmiare sull’energia elettrica bisogna analizzare la bolletta della luce, per verificare quando avvengono i consumi elettrici e capire quale offerta scegliere per spendere meno.
Nella fattura, infatti, è presente la rendicontazione dettagliata dei consumi nelle diverse fasce orarie, un'informazione fondamentale per comprendere se è possibile ridurre i costi in bolletta optando per una tariffa monoraria, bioraria o multioraria.
In questo modo è possibile stabilire in che fascia oraria si risparmia sull’energia elettrica, prestando attenzione a utilizzare il più possibile l’elettricità soltanto in questi momenti. Se invece i consumi elettrici avvengono per lo più di giorno è preferibile scegliere una tariffa monoraria, poiché in questa circostanza una tariffa multioraria o bioraria comporterebbe un aggravio dei costi in bolletta, in quanto si pagherebbe la maggior parte dei consumi con il prezzo più alto previsto per le diverse fasce orarie.
Cosa sono le fasce orarie peak e off peak dell’energia elettrica
Le fasce orarie dell’energia elettrica sono anche indicate con i termini peak e off peak, ovvero picco e fuori picco. Si tratta in genere delle tariffe biorarie, quelle che prevedono un prezzo dell’energia differente tra la fascia F1 (peak) e la fascia F23 (off peak).
In questi casi, nelle fasce orarie off peak il prezzo dell’energia elettrica è più basso, mentre nelle fasce orarie peak il costo dell’elettricità è più alto, rendendo necessario scegliere bene i momenti nei quali usare l’energia per non ricevere una bolletta salata.
Nelle tariffe monorarie non esiste la differenza tra fasce peak e off peak, infatti non c’è distinzione nel prezzo dell’energia elettrica tra i consumi effettuati nelle diverse fasce orarie. Tuttavia, è possibile comunque optare per un’offerta a prezzo fisso, ad esempio bloccato per 12 mesi, oppure a prezzo indicizzato con un costo dell’energia adeguato all’andamento del mercato all’ingrosso. Ad ogni modo, è importante valutare in maniera accurata entrambi gli aspetti, per individuare la tariffa più efficiente, comoda e conveniente per l’energia elettrica.
Il presente testo è aggiornato al 19 Aprile 2022
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