Fibra veloce: FTTC, FTTB, FTTH
La rete in fibra ottica diventa dunque la panacea per tutti i mali delle telecomunicazioni e delle comunicazioni digitali? Chi ha la fibra a casa non patirà mai rallentamenti nelle trasmissioni?
Non proprio: anche i cavi di silicio sono a rischio ingorgo ma la responsabilità non ricade su di loro bensì sui “doppini” in rame. È il cosiddetto problema dell’ultimo miglio.
Per capire di cosa stiamo parlando bisogna fare un passo indietro. Sono tre le tipologie di reti più diffuse: FTTC (o FTTS), FTTB, FTTH.
FTTC sta per Fiber to the Cabinet (fibra fino all’armadio, o “fibra mista rame” secondo la nomenclatura Agcom), spesso conosciuta anche con la nomenclatura FTTS, Fiber To The Street. Questa è la responsabile del cosiddetto “ingorgo dell’ultimo miglio”.
Come funziona e perché questa rete rallenta la comunicazione? In breve ciò che succede è che il segnale viaggia alla massima velocità sulla fibra ottica, fino all'armadio stradale (Cabinet, ndr). Dall'armadio parte un cavo in rame di lunghezza variabile che arriva fino all'abitazione dell’utente: si tratta del cosiddetto "ultimo miglio". Come già detto la velocità di trasmissione dei dati sul cavo in rame è nettamente inferiore rispetto a quella sul cavo in fibra ottica. Semplificando, proviamo ad immaginare un’auto di grossa cilindrata lanciata a velocità sostenuta in un’autostrada quasi sgombra e a più corsie. Ad un certo punto però la carreggiata si restringe: l’autovettura dovrà rallentare per consentire a tutte le auto in transito di inoltrarsi nella strettoia, vanificandone, di fatto, la prestazione e neutralizzando la potenza del motore.
L’ultimo miglio in rame si comporta allo stesso modo: riduce la velocità media della connessione dati e influenza negativamente anche la qualità della trasmissione.
FTTH sta per Fiber to the Home. Questa è la più efficiente perché tutta la rete, dalla centralina alla fibra in casa, è realizzata in fibra ottica. Questo mette al riparo dai colli di bottiglia che si generano con la FTTS e dovuti all’alternanza nei materiali utilizzati.
FTTB sta per Fiber To The Building. Questa tecnologia prevede che i cavi in fibra ottica arrivino fino all’edificio; di solito nel sottoscala è collocato un apparato attivo che riceve i cavi in fibra ottica e divide la connessione tra le varie abitazioni utilizzando un cavo in rame. La connessione FTTB, dunque, offre prestazioni minori rispetto a FTTH.