Consigli per la sicurezza degli impianti a gas
La prima regola che vale per qualsiasi impianto a gas per un utilizzo sicuro è quella che prevede la chiusura di tutti i rubinetti generali prima di uscire e prima di andare a letto. E' un'abitudine che in pochi hanno e che da tanti è considerata solo un'inutile perdita di tempo, eppure rappresenta la prima norma di prevenzione contro le perdite di gas. Durante la notte quando si lascia incustodita la propria abitazione, infatti, si tende a chiudere gli infissi: nel caso di una perdita, anche minima, di gas, se questo non trova adeguate vie di fuga ristagna nell'ambiente e satura l'aria. A quel punto, basta solo un piccolo innesco per generare l'esplosione: esemplari sono i casi di esplosioni che si verificano con una semplice pressione dell'interruttore della luce in una stanza satura di gas. Perché rischiare quando basta un piccolo gesto, che in breve tempo diventa automatico, per mettere in sicurezza l'abitazione? L'ideale sarebbe chiedere al tecnico installatore di far installare il rubinetto generale in un luogo facilmente accessibile, in modo tale da averlo sempre a portata di mano. Partendo dal presupposto che si dovrebbero scegliere solo ed esclusivamente apparecchi a camera stagna, molto più affidabili in termini di sicurezza e di gestione, anche questi ultimi dovrebbero essere comunque sempre installati in stanze ben areati, in modo tale che ci sia sempre un corretto ricircolo dell'aria. Se non è presente nessuno sbocco verso l'esterno, si consiglia di creare un'apertura a bocchetta in modo tale che ci possa essere una corretta areazione dell'ambiente, proprio per scongiurare il rischio che, nel caso di una perdita, anche minima, l'aria possa saturarsi di gas creando una situazione potenzialmente esplosiva.
Per quanto riguarda gli allacci con i dispositivi a gas domestici, in particolare la cucina, nei modelli a incasso è necessario utilizzare un tubo rigido di rame, o uno flessibile in acciaio, per collegare il dispositivo alla presa del gas o, in alternativa, alla bombola. Se si utilizza il tubo in acciaio è bene sapere che per legge la sua lunghezza non deve mai superare i 2 metri. Se, invece, la cucina non è a incasso, in quel caso si devono utilizzare tubi flessibili di tipo semirigido in gomma. In questo caso è necessario adottare delle accortezze specifiche per preservare la sicurezza dell'impianto: nello specifico, il tubo non dev'essere sottoposto a nessuno sforzo fisico e, allo stesso tempo, bisogna avere l'accortezza di non posizionarlo mai in modo tale che possa surriscaldarsi o deformarsi. Un trattamento non consono del tubo in gomma può portare alla rottura dello stesso, con conseguente rischio di fuoriuscita del gas, con tutti i pericoli che questo comporta. Per legge, il tubo dev'essere omologato in Italia e non deve avere una lunghezza superiore a 1.5 metri. Ha una data di scadenza, che si trova stampigliata sul tubo stesso, che impone la sostituzione prima del suo decorso: la gomma è un materiale deteriorabile col tempo.