I clienti di luce e gas che sono forniti dal mercato tutelato, entro gennaio 2022 dovranno necessariamente rivolgersi al mercato libero. Il servizio di maggior tutela, infatti, sarà abolito proprio all'inizio del 2022. Ma quali saranno i costi e i disagi provenienti da questo passaggio? La risposta è molto semplice: non sono previsti costi né disagi. Il passaggio al mercato libero, infatti, è completamente gratuito. Come mai? Nel momento in cui sono stati introdotti in Italia il libero mercato dell'energia elettrica e quello del gas, l'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (AEEGSI) ha anche introdotto una serie di normative per regolare la vendita di luce e gas, fissare dei tetti minimi e massimi di prezzi e, soprattutto, per garantire un semplice accesso a tutti i servizi proposti dai fornitori che operano nel mercato libero. Tra le diverse normative proposte dall'AEEGSI, inoltre, vi sono quelle relative ai costi e alle modalità di passaggio sia dal mercato tutelato a quello libero che da un fornitore a un altro all'interno del mercato libero. Da subito, l'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico ha evidenziato che il passaggio di fornitura non solo deve avvenire senza nessun onere per il consumatore, ma deve prevedere tempi precisi e modalità fisse, sempre definiti dall'AEEGSI. In caso di ritardi nel passaggio, che secondo le normative AEEGSI deve avvenire entro due mesi dalla richiesta, il fornitore dovrà pagare delle penali al cliente, che sono proporzionali ai tempi di ritardo rispetto alla data comunicata alla stipula del contratto.