GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO DI FORNITURA ENERGETICA
Quando si cambia casa e si deve richiedere la fornitura per la luce o semplicemente si vuole cambiare fornitore di energia elettrica, è necessario stipulare un contratto. Si sente spesso parlare di contratti e di stipula di contratti ma non sempre si sa quali sono le caratteristiche di questo particolare documento. Un contratto di fornitura energetica è un documento che riporta le condizioni di vendita dell'energia, ossia i costi e le clausole tramite le quali il venditore si impegna a somministrare la corrente elettrica al proprio cliente. Dal punto di vista tecnico, il contratto può essere definito di tipo consensuale, in quanto l'accordo avviene con il consenso di entrambe le parti, venditore e cliente. Inoltre, esso è caratterizzato da una durata minima: questo significa che prima della data definita dalla durata minima sarà possibile recedere dal contratto solo previo pagamento di una penale.
Il contratto è personale, ossia non si riferisce solo all'utenza, ma anche al cliente. Per questo motivo, in caso di cambio di casa, il nuovo entrato dovrà stipulare un nuovo contratto, una voltura o un subentro ma non potrà proseguire con il pagamento del contratto precedente. Infatti, anche se il contratto è relativo all'utenza, la stipula avviene con il cliente, del quale sono riportate le generalità, ossia i dati personali, l'indirizzo della fornitura, il tipo di servizio richiesto e fornito e la data di registrazione del contratto, corrispondente all'inizio del servizio. Tra le clausole, viene sempre riportata una voce relativa alle possibili variazioni di prezzo della fornitura, a meno di contratto a prezzo bloccato, dipendenti dai costi del mercato e non dal fornitore stesso.
Termini e modalità di pagamento in contratto
Quando si stipula un nuovo contratto per l'energia elettrica la società fornitrice può richiedere un deposito cauzionale. Si tratta di una cifra variabile a seconda del fornitore e che preserva lo stesso da eventuali mancati pagamenti da parte del cliente. Se si opta per la domiciliazione bancaria, invece, il deposito cauzionale non viene richiesto visto che il fornitore è autorizzato a ricevere il pagamento direttamente dal conto bancario o postale del cliente.
A seconda della modalità di pagamento richiesta dal cliente, saranno indicate nel contratto anche le diverse possibilità di fatturazione, ossia tramite bolletta cartacea o elettronica. Inoltre, il contratto riporterà tutti i termini e le condizioni per i pagamenti e soprattutto le eventuali penali o interessi da pagare per pagamenti effettuati in ritardo rispetto alla scadenza prevista. Ad oggi sono attive diverse modalità e possibilità di stipula di contratto, ossia via web, via telefono, presso gli uffici dei fornitori o tramite agenti che si recano presso il domicilio. Indipendentemente dalla modalità di stipula, i contratti sono sempre identici. L'unica principale differenza riguarda il diritto di recesso.
Quando si stipula un contratto tramite il sito web del fornitore o tramite accordo telefonico, il cliente ha diritto, dal momento in cui riceve il contratto, a recedere dalla firma. Se si cambia idea, quindi e si decide di non stipulare più tale contratto si hanno dieci giorni di tempo dalla ricezione del contratto stesso per poter comunicare, via mail, via telefono o in altra modalità, la volontà di cancellare l'accordo. Il tal caso, si tornerebbe gratuitamente alle modalità di fornitura precedenti o, in caso di prima fornitura, si dovrà scegliere un nuovo tipo di offerta con una nuova società.
Tutti i dati riportati su un contratto di fornitura energetica
Una particolare caratteristica dei contratti di fornitura energetica è il numero di dati che bisogna riportare per avere la possibilità di attivare la fornitura stessa. Infatti, per prima cosa nella parte iniziale del contratto vengono richiesti tutti i dati dell'intestatario, e andrà specificato se il tipo di contratto dovrà essere per un'utenza domestica o non domestica. In caso di contratto per utenza domestica andrà poi specificato se si tratta di casa in cui si risiede o di seconda casa. In caso di utenza non domestica, invece, andranno riportate altre informazioni, quali regione sociale, partita IVA e indirizzo della sede legale, anche se corrispondente all'indirizzo per il quale si chiede l'utenza.
Tra i diversi dati richiesti è poi necessario riportare un recapito telefonico, sia fisso che mobile e un indirizzo di posta elettronica. Se si sta entrando in una nuova abitazione, nella quale ancora non è stato installato il contatore, si dovrà stipulare un contratto con richiesta di allacciamento. In tal caso serviranno una serie di dati catastali relativi all'abitazione, ossia il tipo di immobile, il foglio e la particella. Se invece si entra in un appartamento in cui il contatore è già presente, si dovranno riportare anche i dati relativi al contatore, ossia in particolare il codice POD. Potrebbero essere richiesti anche la potenza che si desidera per il proprio appartamento, che può essere standard, ossia pari a 3kW o di diverso valore, compreso tra 1.5 e 6 kW. In caso di necessità di informazioni sui dati tecnici del contratto è sempre possibile chiamare il servizio assistenza del fornitore.
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