Come funziona il mercato del gas
in Italia
Quando arrivano le bollette del gas, quasi sempre ci si preoccupa di pagare la tariffa dovuta senza pensare o comprendere a cosa sia dovuto il prezzo da corrispondere. Il gas arriva presso le case o gli esercizi commerciali dei consumatori in seguito a una serie di passaggi di compra-vendita e distribuzione che vengono indicati come filiera del gas. I diversi passaggi che portano quindi il gas all'utente finale partono dall'approvvigionamento (che può avvenire per estrazione o per importazione), e passano per la distribuzione e la vendita agli utenti finali. Conoscere quindi queste diverse fasi permette di comprendere una serie di dettagli relativi ai costi del gas, ai servizi offerti dai fornitori e anche al motivo per cui il gas non ha lo stesso prezzo in tutta l'Italia ma varia a seconda delle regioni, o meglio delle macro-regioni di distribuzione e vendita. Ancora, sarà possibile comprendere la differenza tra distributore e fornitore, capire perché quando si cambia il fornitore si mantiene comunque lo stesso distributore della materia prima e anche comprendere il significato e il funzionamento del contatore. Infine, va sottolineato che quando si parla di mercato del gas in Italia si intende il gas metano, disponibile in tutta la nazione tranne che in Sardegna, regione per la quale l'arrivo della rete di gas è prevista solo a partire dal 2018.
L'approvvigionamento del gas: estrazione o importazione dall'estero
La prima fase della filiera del gas prevede l'approvvigionamento. In Italia, il gas naturale non è sufficiente a coprire le esigenze di tutto il territorio, ma solo a soddisfare il 10% della richiesta. Per questo motivo è necessaria l'importazione del rimanente 90% del gas necessario non solo per la copertura domestica, ma anche e soprattutto per le esigenze industriali. Per tanto, le forniture di gas metano che si utilizzano in Italia provengono da diverse nazioni, tra cui in particolare l'Algeria, la Libia e la Russia. Oltre che in forma di gas, esso può essere importato via nave come GNL, ossia Gas Naturale Liquefatto. Una serie di processi chimici permetterà successivamente di riportare il gas nella sua forma naturale per poter poi essere utilizzato nelle reti nazionali per il trasporto e la distribuzione.
Trasporto e stoccaggio del gas
Dopo essere stato acquistato, il gas naturale deve essere trasportato. Il trasporto avviene tramite una rete di metanodotti. In Italia, oltre il 90% di questa rete è gestita da Snam Rete Gas. Nonostante il libero mercato, infatti, realizzare una rete di metanodotti è un impegno troppo elevato dal punto di vista economico per cui difficilmente altre società investono in questo settore. La rete Snam è divisa in rete nazionale e regionale. Il gas che non viene utilizzato può essere stoccato in scorte che permettono di gestire periodi di emergenza, come ad esempio picchi di freddo invernale. Lo stoccaggio del gas è quindi fondamentale per non rischiare di restare senza fornitura in momenti di maggiore necessità.
Dispacciamento e distribuzione
La rete di trasporto è organizzata in modo da assicurare a tutti i consumatori un giusto equilibrio tra la domanda e l'offerta del gas naturale. Questo significa che le aree maggiormente popolate o industrializzate avranno quindi a disposizione una maggiore quantità di gas a disposizione rispetto ai piccoli paesi. I metri cubi disponibili per ogni area sono valutati grazie a una serie di misure e dati che vengono costantemente aggiornati: in tal modo si potrà consentire a tutti di avere sempre la quantità di gas necessaria per le proprie esigenze domestiche. La distribuzione permette a una serie di società di consegnare il gas ai clienti. In Italia, ci sono circa settecento distributori, detti anche distributori locali, che in seguito a concessione tramite gara pubblica entrano a fare parte della filiera del gas metano. La principale caratteristica della rete di distribuzione è data dalla differente pressione con la quale il gas arriva al cliente, ossia al punto di riconsegna. Se all'interno delle reti nazionali e regionali, infatti, il gas viaggia ad alta pressione, in quelle di distribuzione esso si sposta regolato da una pressione minore.
La vendita
Le società di distribuzione hanno solo il compito di portare il gas fino all'utenza. I consumatori che vogliono fare uso del metano, quindi, dovranno acquistarlo dalle società di fornitura. Dall'introduzione del mercato libero in Italia sono presenti diverse società di vendita, ossia fornitori, che offrono tariffe differenti ai propri clienti ma sempre comprese tra valori ben precisi, definiti dal mercato internazionale e dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. I fornitori, a loro volta, acquistano il gas dai così detti shipper, ossia società di vendita all'ingrosso, a prezzi differenti a seconda dei periodi e dei costi di mercato. Va ricordato che i fornitori di metano garantiscono l'acquisto del gas solo ai clienti domestici, agli uffici o ai piccoli esercizi commerciali. Grandi industrie e centrali termoelettriche acquistano invece il gas direttamente dai venditori all'ingrosso.
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