Mercato libero o tutelato? Come varia il prezzo del gas
La principale differenza tra il costo del gas nel mercato libero o in quello tutelato è che nel primo caso esso viene definito dai fornitori, nel secondo dall'ARERA. Pertanto, poter conoscere quali siano tutte le tariffe del gas diventa veramente molto complesso a meno di non controllare su una tabella che riporta, regolarmente, i costi previsti per un determinato periodo. Non solo: in caso di fornitori che offrono differenti tipologie di contratto, si possono verificare variazioni dei prezzi anche all'interno di un unico marchio. Ancora, il prezzo varia a seconda delle aree geografiche in cui si vive. L'Italia, infatti, è suddivisa in sei diverse macro-regioni che presentano costi differenti del gas metano, a seconda dell'influenza di quello che è stato definito il coefficiente altimetrico-climatico. Infine, un altro fattore da prendere in considerazione quando si valuta l'andamento dei prezzi, è il consumo. Infatti, il costo di un Smc di gas diminuisce con l'aumentare dei consumi, ossia con il superamento di determinate soglie di consumo di gas. Questo significa che quando si prende in considerazione una determinata offerta del gas non ci si deve soffermare alla superficie, ma bisogna sempre prendere in considerazione tutti i diversi parametri, siano essi legati all'area geografica ma, soprattutto ai consumi. Molto spesso, infatti, una tariffa è valida solo se non si supera una determinata soglia. Va inoltre considerato che quando si parla di tariffe e di bollette, oltre al prezzo del gas si pagano una serie di servizi e di tasse che, tuttavia, non devono essere confusi con il costo del gas naturale. Si tratta, infatti, di spese fisse che non dipendono dal prezzo di mercato del gas né dal fornitore, essendo definite dall'ARERA.