Compila il form, ti ricontatteremo per darti tutte le informazioni che ti servono, gratuitamente e senza impegno.
DOVE RICARICARE L’AUTO ELETTRICA
SCEGLI L'ENERGIA DEL SOLE
Configura L'impianto fotovoltaico più adatto a te e comincia subito a risparmiare.
Chiunque acquisti o noleggi una macchina a zero emissioni deve sapere dove ricaricare le auto elettriche, conoscendo tutte le opzioni disponibili per ripristinare l’autonomia delle batterie.
Le colonnine di ricarica delle auto elettriche in Italia sono aumentate in modo considerevole negli ultimi anni, nonostante sia necessario incrementare ulteriormente il numero delle stazioni e la capillarità della rete per supportare la diffusione della mobilità sostenibile.
Oggi esistono molte soluzioni per la ricarica delle macchine elettriche e dei veicoli ibridi plug-in con doppio motore elettrico ed endotermico, ognuna delle quali presenta caratteristiche specifiche. Vediamo dove si caricano le auto elettriche, analizzando ogni modalità disponibile per capire meglio quali sono i posti migliori per rifornirsi di energia elettrica.
Auto elettrica: dove ricaricare?
Con la mobilità elettrica che continua ad espandersi, per rendere più sostenibile l’utilizzo dell’automobile è fondamentale la creazione di una rete di ricarica estesa e accessibile in tutto il territorio.
Il rifornimento delle auto elettriche non è ancora semplice e rapido come fare il pieno di benzina o diesel nelle macchine endotermiche, tuttavia rispetto a qualche anno fa oggi è possibile usufruire di numerose strutture dove ricaricare un’auto elettrica.
Lo stesso vale per le tecnologie di ricarica, le quali stanno diventando sempre più efficienti, sicure e performanti, riducendo le tempistiche per la ricarica delle macchine elettriche. Inoltre, con l’introduzione dell’etichetta europea per i dispositivi di ricarica e le auto elettriche è stato compiuto un ulteriore passo in avanti, facilitando questa operazione e assicurando una maggiore standardizzazione di questi procedimenti in tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Chi deve ricaricare la propria auto elettrica può scegliere tra differenti opzioni di ricarica, tra cui:
- Colonnine pubbliche;
- Stazioni elettriche private;
- Ricarica domestica.
Ogni soluzione di ricarica prevede prestazioni diverse a seconda della tecnologia utilizzata, con performance che condizionano sia la durata dell’operazione sia il costo della ricarica. Chiunque abbia un’automobile a zero emissioni deve sapere dove si ricarica la macchina elettrica e a quali condizioni, per pianificare con attenzione i rifornimenti di energia, scegliendo con cura le soluzioni migliori in termini di praticità, convenienza economica e rapporto costo/velocità.
Ricaricare un'auto elettrica alle colonnine pubbliche
La prima opzione di ricarica delle auto elettriche è rappresentata dalle colonnine pubbliche. Si tratta di strutture installate su strade e luoghi aperti al pubblico e accessibili da chiunque, come stazioni ferroviarie, aeroporti, parcheggi pubblici e strade urbane o extraurbane.
Queste stazioni di ricarica sono realizzate dai gestori di rete, oppure dai fornitori di energia, quindi hanno un collegamento diretto alla rete elettrica e possono fornire prestazioni di ricarica superiori, ad esempio in corrente continua ad alta potenza.
L’accesso non discriminatorio permette a tutti di utilizzare le colonnine pubbliche di ricarica, basta parcheggiare l’auto presso la stazione elettrica, collegare il veicolo con il cavo in dotazione e ripristinare l’autonomia della batteria.
A seconda dell’operatore, le colonnine possono prevedere un pagamento al consumo in base all’energia elettrica prelevata, oppure un abbonamento annuale o mensile a prezzo fisso, con una certa quantità di elettricità inclusa o un determinato numero di ricariche.
Le colonnine pubbliche possono offrire la ricarica in corrente alternata a 22 kW, oppure la ricarica in corrente continua con potenza pari o superiore a 50 kW. Queste ultime sono le colonnine veloci e ultraveloci, che arrivano oggi fino a un massimo di 350 kW.
Le società di fornitura di energia elettrica stanno investendo in maniera significativa in queste infrastrutture, soprattutto per ampliare le stazioni di ricarica presenti presso le autostrade, per garantire una migliore copertura della rete a chi utilizza la macchina elettrica per lavorare o per viaggiare.
Ricaricare l'auto elettrica nelle stazioni private
I punti di rifornimento delle auto elettriche possono essere anche le stazioni elettriche private, ovvero le colonnine non accessibili a chiunque e collegate alla rete locale di distribuzione dell’energia elettrica.
Queste strutture di ricarica si possono trovare presso i parcheggi privati di ristoranti, centri commerciali, alberghi e negozi, oppure nei posti auto delle imprese che mettono a disposizione punti di ricarica per le macchine elettriche a dipendenti e clienti.
In alcuni casi le colonnine elettriche private sono comunque accessibili al pubblico, ad esempio quando si trovano nel parcheggio di un supermercato senza l’obbligo di effettuare acquisti nel punto vendita.
I proprietari possono offrire la ricarica a pagamento o gratuita, in quest’ultimo caso ovviamente con delle limitazioni, usando le colonnine come strumenti promozionali, per invogliare i clienti a recarsi presso il negozio per effettuare i propri acquisti mettendo a disposizione la possibilità di ricaricare gratuitamente l’automobile durante la permanenza nel punto vendita.
In altri casi, invece, le stazioni private di ricarica non sono aperte al pubblico, quindi possono accedervi soltanto le persone autorizzate, come per esempio gli ospiti che pernottano presso una struttura alberghiera, i clienti di un ristorante o i dipendenti che lavorano nell’azienda.
Queste colonnine elettriche prevedono in genere la ricarica in corrente alternata da 7 a 22 kW, tuttavia esistono anche stazioni di ricarica private in corrente continua con potenza di 50 kW o superiore, spesso proposte da consorzi e case automobilistiche.
Ricarcia dell'auto elettrica a casa
Naturalmente, l’auto elettrica può essere ricaricata anche presso la propria abitazione. In questo caso, è possibile collegare la macchina elettrica direttamente alla presa di corrente da 3 kW, ad esempio una presa elettrica in garage o nel posto auto condominiale.
Si tratta di una ricarica molto lenta, inoltre in base al consumo di elettricità e al proprio fabbisogno energetico domestico potrebbe essere necessario richiedere un aumento della potenza del contatore.
In alternativa, è possibile installare una wall box, una colonnina di ricarica di dimensioni ridotte da montare a parete per rendere l’operazione più efficiente, sicura e veloce. Con la wall box residenziale è possibile passare alla ricarica a 7,4 kW in monofase, oppure alla ricarica a 11 o 22 kW in trifase.
I vantaggi sono notevoli, infatti già la wall box a 7,4 kW permette di dimezzare le tempistiche di ricarica rispetto alla presa di corrente convenzionale, con la possibilità di usufruire degli incentivi pubblici per l’acquisto e l’installazione della wall box domestica.
Le wall box moderne dispongono inoltre di funzionalità smart, per controllare lo stato della ricarica, monitorare l’energia utilizzata per evitare un aumento eccessivo dei consumi e dei costi in bolletta, oppure app per smartphone che consentono di gestire e verificare la ricarica a distanza.
Ad ogni modo, la ricarica domestica delle auto elettriche è l’opzione più economica, infatti il costo dipende solo dal prezzo dell’energia elettrica previsto dall’offerta luce attivata per la fornitura.
Inoltre, è possibile ridurre i costi e le emissioni di gas serra installando un impianto fotovoltaico in casa, per ricaricare la macchina elettrica con energia rinnovabile autoprodotta.
Il presente testo è aggiornato al 4 Agosto 2022.
SCEGLI L'ENERGIA
DEL SOLE
DEL SOLE
Energia pulita, zero sprechi, meno costi
Configura l'impianto fotovoltaico più adatto a te e comincia subito a risparmiare
Oltre 450.000 clienti hanno scelto Sorgenia per Luce, Gas e Fibra
Vuoi scoprire le nostre offerte e ricevere il consiglio di un esperto?
**Sconto frazionato sulle bollette dei primi 12 mesi. Per maggiori informazioni leggi regolamento.