Come le accise influenzano il prezzo dell'energia elettrica
Le accise possono essere aggiornate in continuazione. Quindi non è detto che le accise per l'anno successivo siano le stesse di quelle dell'anno corrente. Non si parla certo di aumenti cospicui che vanno a influenzare il bilancio familiare, ma quando si guarda una bolletta è necessario considerare tale possibilità. L’incremento potrebbe influenzare in maniera più sensibile le grandi aziende, le quali possono arrivare a pagare anche 5 mila euro al mese. Per le abitazioni, l'accisa è fissata da Decreto Ministeriale del 31 dicembre 2011 in euro 0,0227 per ogni kWh consumato (vi sono delle agevolazioni per le abitazioni intestate a residenti che prevedono l'assenza di accisa qualora il consumo sia inferiore a 150 kWh al mese). In locali diversi dall'uso abitativo (quindi ad utilizzo commerciale o industriale), la situazione muta e il calcolo è più complesso. A stabilire gli importi sono le leggi del 2 febbraio 2012 e del 26 aprile 2012, le quali forniscono le seguenti indicazioni:
- Consumi mensili fino a 200 mila kWh: euro 0,0125 per kWh ogni consumato.
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Consumi mensili tra 200 mila e 1,2 milioni kWh: euro 0,0075 ogni kWh consumato.
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Consumi mensili superiori a 1,2 milioni di kWh: euro 0,0125 ogni kWh consumato fino a 200 mila, mentre per la restante parte un fisso di euro 4.820 euro al mese, indipendentemente dal consumo.
La quarta cifra decimale rappresenta la fonte del guadagno dello Stato. Ad esempio, anche 0,002 euro, se moltiplicati per i diversi milioni di kWh consumati dalle utenze, possono contribuire a far entrare nelle casse dello Stato ingenti cifre.