La potenza disponibile
Questa è la potenza contrattualmente impegnata, che non è da confondere con la potenza disponibile , ossia con quella che può essere effettivamente prelevata dal contatore. Per andare incontro alle utenze, infatti, i fornitori di energia elettrica prevedono che si possa prelevare dal contatore una potenza fino al 10% in più rispetto a quella contrattualmente impegnata. Ciò significa che per un contatore da 3kWh la potenza disponibile sul contatore è di 3kW + 0,3kW. Quando il consumo supera anche quello supplementare della potenza disponibile, il contatore scatta, va in protezione ed è necessario riattivarlo.
Ovviamente, prima della riattivazione è necessario spegnere alcuni degli elettrodomestici che hanno fatto superare la soglia, altrimenti il contatore continuerà a scattare. Ecco perché è importante fare le giuste valutazioni di merito per la scelta della potenza impegnata contrattualmente del contatore, perché in caso contrario si corre il rischio di non poter utilizzare in maniera ottimale le potenzialità degli elettrodomestici dell'abitazione, dovendo fare sempre delle scelte su quali utilizzare. I fornitori energetici sono a completa disposizione dei clienti per le variazioni della potenza contrattualmente disponibile ma va da se che qualsiasi aumento comporta per l'utenza un incremento del costo finale della bolletta che, se non strettamente necessario, può essere evitato semplicemente organizzando meglio l'utilizzo degli elettrodomestici.
Uno dei motivi per i quali si ricorre più frequentemente all'aumento della potenza contrattualmente impegnata è l'installazione di un nuovo impianto di condizionamento domestico. Il suo utilizzo è solitamente spalmato durante tutta la giornata, spesso anche la notte e, quindi, se una buona parte della potenza impegnata è sfruttata dall'impianto di condizionamento, va da sé che per l'utilizzo di eventuali altri elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie o forno a microonde resta poco con un contatore standard da 3kWh. Ma se, invece, non si ha la necessità di dover tenere un elettrodomestico acceso in via continuativa (come un condizionatore) allora è più semplice organizzare i consumi scaglionando l'accensione in orari diversi. E' giusto, comunque, sottolineare che 3Kwh sono sufficienti per tenere accesi contemporaneamente il forno a microonde, la lavatrice e qualche altro piccolo elettrodomestico, ma se c'è anche il boiler elettrico per il riscaldamento dell'acqua il rischio di superare il limite è elevato.