COSTO KWH INDUSTRIALE
I prezzi relativi alla fornitura di energia elettrica sono soggetti a molte variabili, tra cui la fonte di produzione, i costi di importazione, trasporto e stoccaggio, ma anche la scelta da parte del cliente tra le opzioni del mercato concorrenziale e quelle relative alla maggior tutela. Con riferimento al mercato business, vediamo qual è il costo kWh industriale previsto in media per le aziende.
La fornitura energetica per imprese
In Italia si stima che il costo di fornitura per le imprese rappresenti il più alto d'Europa, con riferimento al costo della materia prima (con una media di 0,234 euro/kWh di oltre il 27% più alta di quella europea). Tutto ciò si traduce, inevitabilmente, in un costo aggiuntivo per le imprese, gravate così da alcune voci di spesa che influiscono sui propri bilanci.
Questo è il motivo per cui scegliere offerte luce per aziende rappresenti una opzione obbligata. A questo fine è importante valutare i propri consumi medi, ma anche determinare le caratteristiche di produzione e fabbisogno energetico dell'azienda. Queste, infatti, rappresentano ulteriori variabili che possono incidere in modo netto sul costo della fornitura energetica, che presenta normalmente un costo in euro per kWh più elevato rispetto alle utenze private. Va detto, tuttavia, che orientarsi in base alle diverse offerte è particolarmente difficile, in considerazione delle diverse voci di costo da considerare, come vedremo di qui a poco.
Il costo in kWh per l'utenza industriale
Come anticipato, i costi relativi alla fornitura energetica sono soggetti a diverse variabili, le quali possono incidere profondamente sulla determinazione del prezzo della materia prima. In Italia tali variabili (riferite alla produzione e importazione, ma anche all'esistenza di un mercato frammentato tra opzioni di concorrenza e di maggior tutela) rende normalmente il costo dell'elettricità più elevato che nel resto d'Europa.
Ciò incide molto più sulle imprese, per le quali i costi di fornitura sono sempre più elevati rispetto alle utenze private, a partire dai costi di allacciamento: infatti, per un allaccio residenziale si tiene in considerazione una potenza media di 3 kWh (alla quale sono connessi costi specifici); per le industrie è molto probabile che tale potenza non sia sufficiente, in considerazione delle specificità della catena di produzione e del fabbisogno energetico riscontrato. Proprio per questo motivo, sia nel mercato di tutela che tra le diverse compagnie private di fornitura energetica esiste un principio a scaglioni che permette di differenziare i costi di fornitura in base al livello di consumi.
Tali scaglioni suddividono le imprese in piccole aziende/partite IVA, medie aziende e grandi aziende. Per le prime si considerano inclusi consumi che possono arrivare fino ai 30.000 kWh per anno; per le seconde, invece, sono compresi consumi fino ai 100.000 kWh annuali; nelle ultime, infine, si inseriscono i consumi relativi ai consumi che superano i 100.000 kWh per anno. L'inserimento nell'una o nell'altra soglia di consumo determina anche un diverso costo dell'energia: normalmente, infatti, i gestori riconoscono una tariffa dedicata sulla base del profilo, che comporta anche degli sconti per forniture di maggiore calibro.
Il costo kWh per imprese di Sorgenia
Per esemplificare il costo medio di una fornitura di energia elettrica con finalità industriali è possibile prendere in considerazione una delle offerte presentate da Sorgenia e dedicate alle Partite IVA e alle imprese.
Tra queste viene in considerazione Tempo Pieno, una tariffa multioraria che prevede un prezzo bloccato e suddiviso per tre diverse fasce orarie. In particolare, nella fascia F1 e F2 (che comprende lunedì-venerdì dalle 8.00 alle 19.00 e lunedì-venerdì dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, oltre al sabato dalle 7 alle 23.00) si prevede un costo di 0,06437 euro/kWh. Invece, nella fascia F3 (che comprende lunedì-sabato dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00 oltre alla domenica e ai festivi per tutte le ore del giorno), è previsto un costo di 0,05489 euro/kWh.
Tali tariffe risultano bloccate per i primi dodici mesi dalla fornitura; alla scadenza del periodo promozionale, gli utenti che decidono di rimanere con Sorgenia avranno la possibilità di godere dell'indicizzazione parametrata ai costi della materia prima sul mercato all'ingrosso (in altri termini, la componente energetica viene aggiornata periodicamente - solitamente su base bimestrale - in base al Pun). Va inoltre precisato che il costo per kWh di Sorgenia appena considerato si riferisce unicamente alla componente energetica, al netto delle imposte e dell'IVA. Tuttavia, la compagnia pratica altri vantaggi, tra cui la domiciliazione bancaria (tramite addebito automatico su conto corrente), la fatturazione elettronica e molto altro ancora, che permette di estendere ulteriormente il risparmio.
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