QUAL È LA DIFFERENZA TRA GESTORE,
FORNITORE E DISTRIBUTORE
DI LUCE E GAS?
Quando si parla di energia elettrica e di gas, spesso si utilizzano senza distinzione i termini di gestore, fornitore e distributore. In realtà queste figure, o meglio le società che gestiscono, distribuiscono e forniscono l'energia e il gas alle utenze domestiche, sono differenti e fanno parte del complesso meccanismo che porta ad avere luce e gas in casa. Per meglio comprendere i diversi ruoli che queste società giocano all'interno della filiera dell'energia, basterà comprendere che luce e gas prima di arrivare alle utenze domestiche compiono un complesso percorso di compra-vendita. Di seguito, verranno spiegati nel dettaglio i ruoli che le diverse società di gestione, distribuzione e fornitura hanno nella filiera dell'energia elettrica e del gas.
Il gestore di luce e gas
L'energia elettrica viaggia tramite cavi di tensione alta bassa o media a seconda dei casi; il gas, invece, si muove tramite metanodotti a pressione alta, media o bassa. Sono le società di gestione che si occupano del trasporto tramite questi cavi e i metanodotti. Inoltre, i gestori si occupano anche del dispacciamento, ossia della giusta organizzazione dei flussi di energia e gas attraverso le reti e i condotti. La corretta distribuzione di energia e gas in aree più o meno popolate nonché lo stoccaggio di energia e gas per garantire una maggiore possibilità di utilizzo di queste materie prime in momenti di necessità, sono tutte a carico del gestore. La liberalizzazione dell'energia elettrica e del gas ha permesso a diverse società di gestire il trasporto della materia prima. Tuttavia, considerati gli elevati costi necessari per la realizzazione di reti adatte al trasporto di energia e gas, la gestione delle materie prime è rimasta quasi monopolio delle stesse società che operavano prima della liberalizzazione. In Italia, oltre il 98% della rete di trasmissione elettrica è gestita dal gruppo Terna mentre, per quanto riguarda il gas, circa il 94% dei metanodotti appartiene alla Snam Rete Gas.
Le società di distribuzione
La distribuzione di energia elettrica e gas prevede il trasporto e la consegna della materia energia e del gas al consumatore. La distribuzione avviene, per l'energia elettrica, tramite reti a media o bassa tensione mentre per quanto riguarda il gas essa viene garantita tramite condotti per il gas a media o bassa pressione. I distributori non solo gestiscono le reti che portano il gas o la luce a destinazione, ma sono anche proprietari dei contatori, si preoccupano del loro corretto funzionamento e delle letture dei consumi. Ogni volta che si deve intervenire per riparare guasti alla rete elettrica o a quella del gas, sono sempre le società di distribuzione che vengono coinvolte nei lavori. In Italia esistono diverse società di distribuzione sia per quanto riguarda la luce che il gas. Alcune di esse operano su tutto il territorio nazionale mentre altre sono limitate ad alcune regioni o aree.
I fornitori e il mercato libero dell'energia
I fornitori, o venditori, rappresentano l'ultimo passaggio della filiera energetica. Le società di fornitura sono quelle che vendono energia elettrica e/o gas al consumatore. Con l'entrata in vigore del mercato libero per il gas (nel 2003) e per l'energia elettrica (2007), i consumatori possono scegliere da chi acquistare luce e gas, ossia possono selezionare, tra le diverse società di vendita, quella con la quale stipulare il proprio contratto di luce e/o gas. Prima della liberalizzazione, tale scelta non era possibile mentre oggi si ha una doppia opzione, ossia quella di affidarsi a un gestore del libero mercato oppure scegliere di sottoscrivere il proprio contratto di luce e gas all'interno del mercato di maggior tutela. Scegliere il proprio fornitore di energia elettrica o di gas permette di trovare diverse possibilità di contratto, da selezionare con cura a seconda delle proprie esigenze e dei propri consumi. Va sottolineato che durante i primi anni della liberalizzazione del mercato, molte società di distribuzione provvedevano anche alla vendita, creando confusione tra i ruoli. Per questo motivo, è stato necessario l'intervento dell'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico che ha disciplinato e regolamentato le politiche di unbundling, ossia l'obbligo da parte delle società che operano in entrambi i settori della distribuzione e della vendita, di separare i due marchi.
Per concludere, quando si parla di filiera di energia elettrica o di gas metano, saper distinguere i diversi ruoli delle società che operano nel settore è fondamentale per comprendere al meglio i vari passaggi della vendita della materia energia e anche il significato delle bollette. Comprendendo quanti passaggi sono necessari per poter avere in casa sia la luce che il gas, si potrà infatti comprendere anche il motivo per cui le bollette sono composte da più voci, non solo relative ai consumi ma anche a una serie di altre spese strettamente connesse con il trasporto e la distribuzione della materia energetica, sia essa la corrente elettrica o il gas metano.
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