Le regole per
accendere il termosifone

STAI CERCANDO UN'OFFERTA?
Seleziona la
tua fornitura

Con il prossimo arrivo della stagione invernale è importante conoscere le regole per accendere il termosifone. Nel nostro paese, infatti, esistono delle fasce climatiche territoriali, l'inserimento in ciascuna delle quali comporta, in relazione al fabbisogno di riscaldamento normalmente necessario, l'applicazione di limiti orari definiti.

Le norme in materia di riscaldamento

Queste regole valgono, generalmente, soltanto per gli impianti di riscaldamento centralizzato, dal momento che la gran parte dei consumi energetici riguarda i condomini. Rispetto a questi ultimi, la Legge 10/1991 ha introdotto dei criteri volti a rendere efficiente e razionale l'uso dell'energia, al fine di incentivare il risparmio energetico. Proprio l'obiettivo di contenere i consumi di energia passa attraverso la limitazione degli orari di accensione degli impianti, in base alla temperatura media per ciascun territorio e al conseguente fabbisogno che occorre per tenere stabili le condizioni all'interno delle abitazioni.

L'individuazione delle fasce climatiche

In questo senso, la legge provvede ad individuare delle specifiche fasce climatiche in cui viene diviso il territorio italiano. La ratio di tale divisione prende in considerazione sia le specificità climatiche di un'area territoriale (dal momento che non in tutte le regioni italiane comincia a far freddo nello stesso periodo o fa freddo allo stesso modo). Allo stesso modo, il prezzo stesso del gas finisce per essere determinato in base alla fascia climatica di appartenenza, incentivando il consumo razionale delle risorse. Ad ogni modo, le fasce climatiche sono state introdotte dal D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, il quale individua le seguenti:
- Zona A (sud orientale e isole, comprendente l'estremo Sud, i comuni di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle);
- Zona B (tirrenica, comprendente gran parte della Sicilia, le province di Crotone e Reggio Calabria);
- Zona C (adriatica settentrionale e tirrena, alla quale appartiene gran parte del meridione, tra cui le province di Napoli, Cagliari, Catanzaro, Bari e Lecce, ma anche la provincia di Imperia al nord-ovest e Latina al centro Italia);
- Zona D (delle montagne degli Appennini, cui appartiene il resto della Liguria, la provincia di Forlì, buona parte del centro e le zone interne del sud, come le province di Avellino, Matera, Isernia e Pescara);
- Zona E (della Pianura Padana, che comprende quasi tutte le province del nord Italia e le zone interne del centro, quali Arezzo, Perugia e Frosinone, ma anche Campobasso, Enna, Potenza e L'Aquila);
- Zona F (delle montagne delle Alpi, cui sono ricondotte le zone più fredde del nord, quali le province di Cuneo, Belluno e Trento).

Come è evidente, la divisione del territorio in fasce climatiche è resa necessaria dal tentativo di uniformare le norme sul risparmio energetico e l'applicazione uniforme dei medesimi parametri in tutto il territorio italiano. L'obiettivo dichiarato è proprio quello di far avere la medesima temperatura all'interno delle abitazioni a prescindere dal luogo di residenza.

Le regole per ciascuna zona climatica

Proprio per questo motivo, la divisione in zone climatiche è strumentale al perseguimento della temperatura standard che deve essere osservata, che la legge definisce a 20° C durante l'inverno, con un margine di oscillazione non superiore ai 2° C (quindi, con un minimo di 18 e un massimo di 22). Ne consegue che se tale è l'obiettivo, per raggiungere questa temperatura standard in un comune siciliano saranno necessarie meno ore di riscaldamento rispetto a quanto avverrebbe in un comune alpino. Ciò spiega perché, a seconda della regione climatica di appartenenza, la legge dispone alcuni criteri di massima per consentire, poi, alle autorità centrali e locali di individuare norme di dettaglio. Queste contengono prescrizioni che disciplinano:
- i periodi annuali entro cui è consentita l'accensione dei riscaldamenti durante la stagione invernale;
- il numero giornaliero di ore entro cui può essere consentita l'accensione per ciascuna fascia temporale presa in considerazione;
- previsione dei casi in cui è possibile derogare a questi principi. Sulla scorta di queste norme, le autorità provvedono a stilare un calendario specifico, che normalmente vale unicamente per l'anno in corso e viene aggiornato l'anno successivo.

Tuttavia, è bene sottolineare che ai singoli comuni è data facoltà di prevedere deroghe ai limiti orari stabiliti in via generale. Ciò può avvenire:
- per casi eccezionali, come impreviste bufere o rovesci atmosferici;
- per una durata eccezionale della stagione invernale;
- per temperature più fredde del solito.

In questo caso, il Comune può adottare una specifica delibera che permette di tenere acceso il termosifone per più ore al giorno, oppure prorogando i periodi entro cui si possono accendere i riscaldamenti (ad esempio, fino alla fine di aprile).

offerte sorgenia
Vorresti un’offerta Luce e Gas attenta all’ambiente, ma anche al tuo risparmio?
PASSA A SORGENIA!
Perché sceglierci?
100% green

100% Green 
Tutta la nostra energia elettrica proviene da fonti rinnovabili.

100% digital

100% Digital 
Attivi l’offerta online e paghi le bollette con un click.

app sorgenia

L’APP su tua misura 
Gestisci tutte le forniture e monitora i tuoi consumi.

programma fedeltà greeners

La community GREENERS 
Impara a fare scelte sostenibili e premia il tuo impegno

Con Next Energy Sunlight Luce&Gas hai energia elettrica da fonti rinnovabili e 40€ di Sconto!**

 
Oltre 800.000 clienti hanno scelto Sorgenia per Luce, Gas e Fibra
Vuoi scoprire le nostre offerte e ricevere il consiglio di un esperto?

Chiamaci gratis all'800 920 960 oppure compila il form: ti forniremo tutte le informazioni che ti servono, senza nessun impegno.

Richiedi consulenza

**Sconto frazionato sulle bollette dei primi 12 mesi. Per maggiori informazioni leggi regolamento.

 

Sorgenia è attivamente impegnata nel continuo lavoro di aggiornamento dei contenuti di questa pagina. Qualora uno qualsiasi dei testi, informazioni, dati pubblicati e collegamenti ad altri siti Web risultino inaccurati, incompleti o non aggiornati, si ricorda ai lettori che il contenuto esiste unicamente a scopo informativo e non ha natura di comunicazione ufficiale. Sorgenia non è responsabile per errori o omissioni di alcun tipo o per qualsiasi danno diretto, indiretto o accidentale che possa derivare dall'accesso o dall'uso di informazioni pubblicate sul sito Web oppure dall'accesso o dall'uso di qualsiasi materiale trovato in altri siti Web. Le informazioni possono essere verificate e approfondite sul sito web dell'Autorità di regolazione http://www.arera.it. Prima di sottoscrivere un'offerta si invita a leggere attentamente le condizioni contrattuali ed economiche delle singole offerte commerciali per verificarne l'attualità e la convenienza in relazione alle proprie personali esigenze.
CONTATORE 2G: CARATTERISTICHE, FUNZIONAMENTO E AUTOLETTURA

Per risparmiare sulla bolletta si possono ridurre i consumi di energia elettrica e gas, adottando alcuni accorgimenti per un uso più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche.

Leggi di più
POMPA DI CALORE: COME FUNZIONA E QUANDO ENTRA IN FUNZIONE

La pompa di calore è una tecnologia green, un impianto che sfrutta il calore di una fonte di energia termica rinnovabile, sicura, disponibile in natura (aria, acqua, suolo) e l’energia elettrica domestica.

Leggi di più
Hai altre domande? Chiedi al nostro consulente
operatore