CHI PUÒ FARE INTERVENTI SULL’IMPIANTO DEL GAS?
Quando si hanno problemi alla caldaia a gas, spesso si tende a chiedere aiuto a un idraulico o, in determinati casi, a provare a risolvere il problema da soli pensando di poter intervenire su un tubo che perde acqua o su un pulsante che non funziona bene. Niente di più sbagliato. Sia per quanto riguarda la caldaia sia per eventuali interventi su tutto l'impianto del gas , la normativa vigente prevede che gli unici a poter intervenire ed eseguire lavori di manutenzione o riparazione sono i tecnici abilitati. Per questo motivo, in caso di problema ai termosifoni, alla caldaia o all'impianto in generale, è necessario rivolgersi ad aziende specializzate, in grado di effettuare l'intervento e, soprattutto, autorizzate a rilasciare tutta la certificazione del tipo di intervento effettuato. Si tratta di un certificato di conformità che deve essere sempre conservato con la documentazione della caldaia o dell'impianto e che permette, in caso di successivi interventi, di conoscere la storia dell'impianto stesso per poter procedere alle nuove operazioni di riparazione. Inoltre, il certificato di conformità rilasciato per un impianto evidenzia che tutti i tipi di interventi effettuati sull'impianto stesso sono stati realizzati seguendo la normativa vigente. Il tecnico specializzato che firma il certificato è anche il responsabile della corretta realizzazione dei lavori.
Tipologie di interventi sugli impianti a gas
Il tipo di intervento che può essere effettuato su un impianto a gas varia a seconda del tipo di tubazioni, ossia se esse siano a vista o sotto traccia. Nel primo caso, i tubi corrono in superficie, ossia al di sopra dei muri; nel secondo caso, invece, sono stati installati all'interno dei muri per garantire una maggiore protezione e, allo stesso tempo, un'estetica migliore all'ambiente. Quando le tubature sono disposte sotto traccia devono seguire una serie di regole tecniche ben precise, che garantiscono la massima sicurezza all'integrità dei tubi. Restano tuttavia sempre a vista rubinetti e giunzioni dei tubi per garantire la possibilità di interventi senza dover essere troppo invasivi. Va sottolineato che il posizionamento di rubinetti e scatole di controllo può essere posto solo in determinati ambienti, ossia è vietato nelle camere da letto e nei bagni. Ogni volta che sia necessario intervenire sull'impianto del gas, sia per modifiche, sia per manutenzione sia infine per ampliamento o nuova installazione, è obbligatorio per legge rivolgersi a tecnici abilitati. Solo questi, infatti, possono effettuare interventi di ogni tipo sull'impianto a gas. Inoltre, a parte la gestione tecnica degli interventi sulle tubature, il tecnico abilitato deve assicurarsi che l'impianto presenti un corretto sistema di scarico dei prodotti di combustione e una perfetta aerazione. Tutte queste informazioni sono riportate nel certificato di conformità e, come già accennato, sono fondamentali anche per valutare la storia degli interventi sull'impianto e su sue eventuali modifiche.
I prodotti di combustione
Uno dei maggiori pericoli di un impianto a gas mal funzionante riguarda il non corretto scarico, ossia l'erronea evacuazione dei prodotti di combustione. I tecnici specializzati sono anche responsabili, per ogni tipo di intervento, del controllo dell'evacuazione dei prodotti di combustione. Per un corretto smaltimento dei fumi, quindi, è necessario che siano presenti dei terminali di tiraggio, ossia dei camini e delle canne fumarie. Queste, vanno realizzate in contemporanea con la messa a terra dell'impianto, ossia durante la realizzazione dell'appartamento o, in caso di realizzazione di nuovo impianto, durante le fasi di installazione di quest'ultimo. Come per tutti gli aspetti inerenti la realizzazione dell'impianto, anche per le canne fumarie per i prodotti di scarico sarà il tecnico abilitato ad essere responsabile della realizzazione e del corretto funzionamento di queste strutture.
Un fondamentale elemento dell'impianto a gas: il contatore
Il contatore del gas permette di calcolare i consumi di gas, espressi in volume, ossia in Smc (Standard metro cubo). Solitamente, il contatore del gas viene posizionato in un ambiente esterno, ossia fuori al balcone o, in caso di villa con giardino, su una delle pareti esterne. Sul contatore, a differenza dell'impianto, i tecnici abilitati non possono effettuare nessun tipo di intervento: gli unici che possono intervenire in caso di guasti e mal funzionamenti del contatore sono i tecnici del distributore locale. Quando si fa un allacciamento per il gas, infatti, è il distributore locale che si preoccupa di installare e manutenere il contatore che è di proprietà del distributore stesso. Per questo motivo, solo il distributore può effettuare manovre su di esso: qualsiasi tipo di intervento non autorizzato sul contatore, ossia non effettuato da tecnici inviati dal distributore locale, è reato. Per garantire la massima sicurezza è il corretto funzionamento del contatore del gas è fondamentale che esso sia installato in un ambiente protetto, una nicchia o una cassetta: assolutamente vietato, inoltre, l'uso del contatore come piano d'appoggio.
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