Come smaltire le batterie delle auto elettriche
Oggi per riciclare il litio si sfrutta la pirolisi: un processo che sfrutta le alte temperature per sciogliere i diversi metalli e permetterne il recupero. Il problema più evidente di questo processo è l’emissione di gas tossici di scarto che causano inquinamento: per ovviare o, almeno, limitare i danni in questo senso numerosi enti di ricerca stanno sperimentando nuovi metodi per lo smaltimento batterie litio.
Recentemente depositato come brevetto europeo nel 2014, lo studio condotto dall'istituto di chimica dei composti organometallici, CNR ICCOM di Firenze, ha individuato un processo di trattamento, riciclo degli accumulatori in litio, il recupero batterie e dei componenti contenuti al suo interno trasformandoli in risorse. Il sistema CNR prevede il trattamento delle componenti della “black mass”, ovvero la parte elettro-chimicamente attiva degli accumulatori, a basse temperature in modo da ridurre l’impatto ambientale. Questo processo consente di separare tutti gli elementi della batteria e di recuperare metalli attivi.
Ancora oggi, però, le batterie esauste europee in litio giungono in Germania dove ci sono diversi operatori che utilizzano ancora processi non in grado di recuperare la black mass, ma semplicemente il cobalto e il nichel. Risultati migliori vengono raggiunti in Cina dove, grazie a processi adeguati, vengono estratti tutti i materiali in maniera corretta.
Il costo smaltimento batterie auto elettriche è molto alto e varia da 4,00 €/kg a 4,50 €/kg. L'importo dipende dalle distanze, dalle condizioni in cui versano le batterie, dall’implementazione o meno da parte del produttore, da un percorso di riutilizzo o rigenerazione e dalla tecnologia di adattamento adottate.
Per migliorare il sistema smaltimento batterie auto elettriche è necessario:
- Identificare applicazioni di “second life”, a fine vita delle batterie;
- Sviluppare un rapido metodo di ripristino e di riciclo, considerano che la conservazione su larga scala delle batterie è ritenuto potenzialmente dannoso;
- Migliorare la diagnostica delle celle, per poter verificare in modo tempestivo lo stato di salute delle batterie prima di procedere al riciclo;
- Ottimizzare il design delle batterie in ottica riciclo, per consentire di disassemblarle in modo automatizzato;
- Creare nuovi processi di stabilizzazione in modo da consentire alle batterie a fine vita di poter essere aperte e separate. Sviluppando tecniche che assicurino che i componenti da riciclare non vengano contaminati durante il recupero.
Ad oggi, la soluzione più efficace per le batterie a litio è il recupero dei materiali che la compongono in quanto gran parte dei metalli contenuti in esse possono essere riciclati. Al contrario la distruzione di queste batterie potrebbe essere molto dannosa per l’ambiente.