COME STIMARE I CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA E GAS
Il calcolo dei consumi domestici per l'utilizzo dell'energia elettrica e del gas parte dall'analisi delle componenti che formano la cosiddetta "bolletta" ovvero la fattura fiscale che i fornitori del servizio recapitano ai propri utenti a cadenze prestabilite.
La fornitura di energia elettrica.
Il costo mensile relativo al consumo energetico domestico viene a formarsi dalla somma di tre componenti principali ovvero la spesa per l'energia, la spesa per il trasporto e gestione del contatore e la spesa degli oneri di sistema cui andranno ad aggiungersi le accise (imposte) rapportate alla quota consumata. La parte che più "pesa" sull'intera spesa della bolletta è quella per la componente energia il cui valore varierà a seconda della fascia oraria in cui è avvenuto il consumo: nelle fasce orarie di maggior utilizzo (fascia "alta" - solitamente quelle ricadenti nel periodo da lunedì a venerdì dalle ore 08.00 alle 19.00) il costo unitario sarà superiore a quello della fascia rimanente (cd. fascia "bassa" - sabato, domenica, festivi e tutti i giorni dalle ore 19.00) perché i Kilowatt consumati si moltiplicheranno per un valore che è più alto. Completano il costo dell'energia le accise (imposte) calcolate anch'esse in base all'utilizzo di energia e l'IVA che viene calcolata soltanto sulla spesa per l'energia sommata appunto alle accise. Unico elemento "estraneo" al consumo energetico è il canone di abbonamento alla televisione per uso privato che dall'anno 2016 è stato inserito, per quote, nelle bollette annuali.
La fornitura del gas
Nella spesa per l'utilizzo del gas per uso domestico, a formare le voci di calcolo della bolletta sono le componenti della spesa per la materia gas naturale, la spesa per il trasporto e la gestione del contatore e quella per gli oneri di sistema al cui totale si sommeranno le accise e l'iva calcolate sul consumo effettivo del gas. Il calcolo viene a svilupparsi moltiplicando lo standard di metro cubo (individuato dalla sigla Smc) per il costo del gas che il gestore offre al proprio utente.
Come stimare i consumi di gas e luce
L'utilizzo di gas o luce per il fabbisogno energetico familiare è direttamente collegato a diversi fattori dell'utenza che possono essere presi a base per fare una stima di quello che potrebbero essere i consumi e quindi i relativi costi. La stima del costo energetico, sia di luce che di gas, parte dall'analisi della bolletta del mese precedente per andare ad osservare qual è risultata essere la componente più costosa, solitamente quella relativa alla fascia più "alta". Si dovrà cercare di ridurre il numero di ore di consumo in questa fascia per dirottarlo verso quella più economica, "bassa": si inizia con il programmare l'utilizzo degli elettrodomestici a maggior consumo (lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici etc) nelle fasce serali o direttamente nei giorni festivi. Stessa cosa per quanto concerne l'utilizzo del gas per riscaldare l'acqua o l'ambiente, che andrà limitato alle ore serali. Una volta iniziato a razionalizzare l'utilizzo di gas e luce allora bisognerà iniziare a leggere i valori "unitari" di consumo ovvero andando a leggerli direttamente dai contatori che sono installati nella nostra abitazione. Le aziende elettriche e quelle fornitrici del gas hanno installato contatori di ultima generazione, cosiddetti "intelligenti", che permettono attraverso la loro interrogazione sul display, di ottenere tutte quelle informazioni che ci consentiranno di ottenere la quota di consumo che, in un determinato periodo abbiamo utilizzato. Quel valore dovrà essere moltiplicato per il costo unitario di ciascuna fornitura, gas o luce, e così si otterrà, con buona approssimazione, quello che potrà essere il costo che vedremo addebitato nella bolletta successiva. Un modo per stimare anche il consumo di ciascun elettrodomestico è anche quello di andare a leggere tale valore, sul contatore, immediatamente prima dell'utilizzo e andare a rileggere il nuovo valore che risulterà immediatamente dopo: ad esempio potrà farsi ciò, agevolmente, prima di utilizzare la lavastoviglie avendo cura però che, contemporaneamente, non si utilizzino altri elettrodomestici (o luci) perché il dato potrebbe risultare non veritiero. Ciò vi potrà far appassionare e vi porterà a replicare l'iniziativa anche verso gli altri componenti domestici che utilizzano la corrente elettrica: in breve tempo, ed un po’ di pazienza, sarete riusciti a fare una schedatura di tutte le apparecchiature ed installazioni, che utilizzano energia o gas, e sarete riusciti a capire quanto ciascuno di essi, mediamente, consuma di energia. Questo vi porterà anche ad operare la migliore scelta per decidere in quale momento utilizzare l'apparecchio, per eventualmente metterlo in funzione in un orario a fascia "bassa". Anche per la fornitura del gas si potrà cercare di capire il proprio consumo medio andando a leggere il valore che segna il display del contatore prima di utilizzare, ad esempio, la caldaia per acqua calda o riscaldamento; una volta terminato il fabbisogno si andrà a leggere il valore degli Smc di gas consumato e li moltiplicheremo per il valore del loro costo medio unitario, che solitamente è indicato dal gestore del servizio nella bolletta (del mese prima).
Le nuove politiche commerciali vedono i Gestori orientati ad un rapporto sempre più trasparente con i propri clienti ai quali forniscono tutte quelle informazioni utili a comprendere il costo dei propri consumi ed aumentare la consapevolezza delle scelte da ciascuno adottate.
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