Livello massimo di potenza prelevata
È il livello massimo della potenza effettivamente prelevato in ciascun mese, come rilevato dal contatore del cliente. Tale informazione può consentire al cliente di compiere scelte più consapevoli ed informate sul livello di potenza contrattualmente impegnata ottimale. Nella bolletta la potenza impegnata e il livello massimo della potenza prelevata sono espresse in kW.
Differenza tra KW e KWh
Quando si parla di energia elettrica è indispensabile parlare di KW e KWh. Il concetto di KW e KWh, infatti, viene impiegato nel campo dell'energia elettrica per indicare la potenza. In particolare, queste due unità di misura, indicano il quantitativo di energia elettrica utilizzata/consumata. L'unità KWh, ovvero il cosiddetto kilowattora, è stata introdotta solo recentemente e viene associata ad una grande quantità di energia. Un kilowattora, inoltre, infatti, corrisponde a 3,6 milioni di Joule. Per quanto riguarda i KW (cioè 1000 Watt) essi sono definibili come il valore corrispondente alla quantità di energia assorbita in un periodo di tempo determinato. Tuttavia, è opportuno sottolineare che i KW vengono associati anche alla potenza istantanea. Questa rappresenta il valore, cioè il quantitativo, di energia elettrica assorbito da un determinato elettrodomestico. Semplificando, in sintesi il KW corrisponde al quantitativo di energia impiegata da una determinata utenza in un istante di tempo mentre il KWh corrisponde al quantitativo di energia elettrica impiegata/consumata in un lasso di tempo determinato che corrisponde ad un'ora.
Potenza: le tipologie
Quando si parla di energia elettrica e dunque di potenza è bene distinguere tra: potenza disponibile, potenza impegnata e potenza prelevata. La prima (potenza disponibile) non è altro che la potenza massima prelevabile presso un POD (punto di prelievo/point of delivery) senza che i clienti siano disalimentati ovvero che essi subiscano un abbassamento di corrente. Con il termine potenza impegnata, invece, si fa riferimento al livello di potenza fissato nei contratti e messo a disposizione del cliente da parte del fornitore. Esso non ha un valore fisso ma è determinato da ciascun utente in base ai propri consumi abituali (a seguito di una stima effettuata sulla propria utenza). Tuttavia, in linea generale per le utenze domestiche si aggira intorno ai 3 kW. Infine, con potenza prelevata si intende il valore che corrisponde alla media dei valori della potenza prelevata in un'ora, calcolato nel quarto d'ora in cui essa è massima.
Livello massimo di potenza prelevata: di cosa si tratta
Si definisce livello massimo di potenza prelevata la quantità di energia effettivamente prelevata in un determinato periodo di tempo che convenzionalmente corrisponde ad un mese. Questo quantitativo, a livello numerico, corrisponde al valore calcolato/memorizzato dal contatore (visibile sul display). Le informazioni ricavate dalla lettura del contatore sono utili al cliente per individuare quali siano i valori corrispondenti ai consumi effettivi della propria utenza. Non solo, questo permette di valutare in maniera consapevole i propri consumi anche rispetto ai valori contrattuali. Quando si riceve la bolletta, dunque, il livello massimo di potenza prelevata viene espresso tramite l'unità di misura KW. Il valore del livello massimo di potenza prelevata, ai sensi dell'articolo 5, comma 2bis di Bolletta 2.0, delibera 501/2014/R/com e s.m.i., deve necessariamente corrispondere al quantitativo dichiarato dall'azienda distributrice. Secondo l'Allegato A alla deliberazione dell'Autorità 1° marzo 2012, 65/2012/R/eel e s.m.i. questo dato deve essere composto da un numero massimo di dodici cifre, una virgola, tre cifre.
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