

CARO ENERGIA,
COSA STA SUCCEDENDO
I costi del gas sempre più alti si riflettono sul prezzo dell’energia per i consumatori.
L’AUMENTO DEL PREZZO DEL GAS HA TOCCATO +400%.
PERCHÉ?
A partire dalla fine del 2021 il prezzo del gas, e di riflesso anche quello dell’elettricità, ha subito un’impennata che ha sorpreso non solo i clienti finali, ma anche gli operatori del settore. Si tratta infatti di una crescita brusca e in gran parte imprevedibile.
Considerando i dati forniti trimestralmente dall’Autorità per la regolazione dell’energia in merito alla spesa proiettata per i 12 mesi di fornitura successivi (https://www.arera.it/it/prezzi.htm), fra il 1° trimestre 2021 e il 1° trimestre 2022, un cliente tipo rifornito sul cosiddetto “mercato tutelato” (ovvero un cliente che non ha scelto un fornitore del mercato libero dell’energia e la cui stima dei consumi è di circa 1.400 Smc per il gas e 2.700 kWh per l’energia elettrica, con una potenza installata di 3 kW) ha visto aumenti di circa l’86% per l’elettricità e il 143% per il gas.
Nei grafici qui sotto riportiamo l’andamento dei prezzi all’ingrosso del gas (in blu) e dell’energia elettrica (in arancione) in Italia a partire da gennaio 2021, dove si vede chiaramente come siano di fatto quadruplicati nell’arco di un anno.
Le motivazioni sono diverse e molto complesse, e vale la pena considerare almeno le più rilevanti per capire meglio il quadro generale.
- Partiamo dal fatto che abbiamo assistito ad un aumento costante della domanda fino ai primi mesi del 2022. Questa dinamica è stata causata da una richiesta sempre più consistente che viene, ad esempio, dall’Asia.
Qui un insieme di Paesi in via di sviluppo che finora avevano prodotto l’energia facendo uso del carbone decide di “convertire” la produzione di energia utilizzando fonti più sostenibili, quali il gas, contribuendo direttamente a un aumento dei prezzi della materia prima. I Paesi asiatici, infatti, per acquistare quantità crescenti di gas sono disposti a pagare prezzi più alti rispetto a quelli finora praticati in Europa, con il Vecchio Continente che a sua volta si trova nella condizione di dover spendere di più per continuare a contare sul gas di cui ha bisogno.
- Un altro fattore per comprendere cosa sta accadendo è la rilevanza del gas per la produzione di energia elettrica, almeno fino a quando il processo di transizione energetica si sarà completato e le fonti rinnovabili saranno in grado di coprire interamente il nostro fabbisogno energetico. Negli ultimi anni, la ricerca di nuovi giacimenti di gas si è decisamente ridotta, a favore degli sforzi sulle fonti energetiche completamente rinnovabili. Il gas resta però la fonte non rinnovabile più sostenibile, fondamentale per garantire la quota di energia che gli impianti rinnovabili non riescono a coprire, ad esempio nei momenti dell’anno o della giornata in cui le condizioni ambientali non sono favorevoli.
- A questa già complessa situazione si sommano i riflessi sul mercato delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina, in un’area cruciale per il mercato del gas europeo, con una complessiva riduzione già dalla fine del 2021 delle forniture all’Europa rispetto agli anni precedenti. Le ultime evoluzioni hanno reso ancora più difficile ogni previsione per i prossimi mesi, in un contesto estremamente critico, non solo dal punto di vista economico.
QUALE SOLUZIONE? INTERVENTI GOVERNATIVI E SCELTE CONSAPEVOLI
La situazione che si è creata è evidentemente eccezionale e pesante per l’intero sistema Paese, per le imprese e per i consumatori privati.
Certamente ci insegna che l’energia non può continuare a essere trattata come una semplice commodity, un prodotto banale e indifferenziato: l’energia è un bene primario e come tale va gestita, garantita a tutti, tutelata dagli sprechi.
Dobbiamo tutti pensare l’energia in modo nuovo e consapevole, e per questo servono interventi di sistema come quelli introdotti dal Governo, strumenti pratici a disposizione di ogni singolo consumatore e un fornitore di energia che sia in grado di accompagnare i consumatori in questo percorso.
INTERVENTI GOVERNATIVI
Nel corso del 2022, il Governo ha attuato diversi interventi mirati come per esempio l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema o il potenziamento del bonus sociale.
In questo momento, altri sono in discussione.
STRUMENTI PRATICI
Come mai prima d’ora è importante tenere sotto controllo i propri consumi e, se possibile, fare in modo di autoprodurre parte dell’energia che si consuma.
- La prima cosa che si può fare è monitorare quanto e come si consuma energia, ricorrendo a uno degli ormai numerosi servizi digitali di controllo.
Se non si è davvero esperti, il nostro consiglio è di non fare da soli interventi su impianti e contatori, con il rischio di perderne le garanzie e di comprometterne il funzionamento, ma di ricorrere a soluzioni via App o full-digital.
Ad esempio, i clienti Sorgenia possono contare sul servizio Beyond Energy creato proprio per tenere sotto controllo i consumi domestici grazie al monitoraggio degli elettrodomestici.
- Migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione: dagli elettrodomestici ad alta efficienza all’isolamento termico, senza dimenticare i comportamenti quotidiani anti-spreco che possono aiutarci a consumare e spendere meno.
Un occhio di riguardo meritano le soluzioni tecnologiche progettate proprio per ridurre il nostro impatto sull’ambiente, e sulla bolletta: le cosiddette green-tech, come i pannelli fotovoltaici e le pompe di calore. Produrre la maggior parte dell’energia che consumiamo tramite una fonte pulita e inesauribile come la luce solare, accumularla per utilizzarla quando ne abbiamo più bisogno, scaldare la nostra casa in modo efficiente e conveniente, è la soluzione non solo per affrontare questo periodo ma per contribuire concretamente alla transizione energetica.
SORGENIA: SERVIZI E VICINANZA
Nonostante la complessità e le cause macroeconomiche dello scenario, l’interlocutore di cittadini e imprese è il fornitore di energia elettrica e gas naturale.
È un compito delicato per le aziende come Sorgenia, chiamate a valutazioni strategiche sui mercati all’ingrosso e a garantire un servizio adeguato ai clienti che l’hanno scelta.
Attualmente la grande maggioranza dei nostri clienti (circa l’80% dei clienti privati) possono contare su bollette stabili, grazie a contratti con un prezzo bloccato su valori precedenti la fase di aumenti generalizzati dell’energia.
Ma ci stiamo prendendo carico di tutti i nostri clienti, contattando direttamente - uno ad uno - quelli soggetti a possibili incrementi in bolletta.
A tutti, tramite il nostro Customer Care, offriamo chiarimenti, consulenza e strumenti per affrontare questo momento:
- Forniamo indicazioni e consigli sulle agevolazioni messe a disposizione dal Governo per ridurre il peso della bolletta.
- Proponiamo soluzioni di pagamento rateizzato in base alle specifiche esigenze.
- Garantiamo una consulenza personalizzata sulle opportunità di risparmio attraverso strumenti di efficientamento dei consumi.
Ad esempio, suggeriamo di considerare l’installazione di un impianto fotovoltaico, fornendo le prime indicazioni di fattibilità tecnica e una prima quantificazione dei risparmi.
Per consentire ai clienti che lo desiderano di effettuare personalmente e in tempo reale una simulazione tecnica ed economica, abbiamo sviluppato un apposito configuratore, a disposizione qui.
Perché voi, che siete produttori da fonti rinnovabili, aumentate il prezzo dell’energia se aumenta quello del gas?
Per rispondere a questa domanda è necessario fare due precisazioni:
- L’energia prodotta da un fornitore è “fisicamente” distinta da quella poi consumata dal cliente.
- La garanzia di fornitura di elettricità da fonti rinnovabili è distinta dal meccanismo di definizione del suo prezzo.
Entrando più nel dettaglio: l’energia prodotta, anche quella da fonti rinnovabili, fisicamente non può essere “conservata”, ma viene immessa in rete, da dove poi – insieme all’energia prodotta da altri fornitori e da altre fonti – viene distribuita fino ai singoli consumatori finali.
Per garantire ai clienti più sensibili che l’energia che consumano sia completamente garantita da una produzione da rinnovabili, Sorgenia si avvale del sistema delle “Garanzie d'Origine”: acquista cioè una quantità di energia certificata da fonte rinnovabile maggiore dei consumi complessivi dei suoi clienti, ai quali può quindi assicurare una fornitura 100% rinnovabile.
Questo meccanismo è però indipendente da quello che porta alla formazione del prezzo dell’energia, che viene stabilito sulla Borsa elettrica italiana (o IPEX), dove i produttori di energia elettrica vendono l'energia all'ingrosso e i fornitori la acquistano.
In base a questo sistema di domanda e offerta si forma il Prezzo Unico Nazionale - anche conosciuto come PUN -, che varia ora per ora, e dipende dalla richiesta di energia e da quanta ne viene offerta (la produzione da rinnovabili, in particolare, può variare molto nell’arco della giornata).
Il Prezzo Unico Nazionale, quindi, non dipende solo dal costo della produzione da rinnovabili ma soprattutto dal prezzo del gas, che è comunque la fonte non rinnovabile più sostenibile oggi a disposizione e garantisce la quota di energia necessaria a coprire per intero la domanda nazionale. Di conseguenza, se il prezzo del gas è alto, questo si riflette subito sul prezzo complessivo dell’energia elettrica per tutti.
Articolo aggiornato il 25/02/22