La regolamentazione del servizio di bilanciamento
Più nel dettaglio, l'insieme delle regole di condotta che il distributore (individuato direttamente dalla legge come soggetto responsabile del servizio di bilanciamento) definiscono il cd. "settlement", ossia la gestione, pianificazione e attuazione dei programmi volti a garantire l'equilibrio e il bilanciamento del sistema nazionale. Il TISG individua, a tal fine, un insieme di regole volte a determinare, da parte del responsabile del servizio, le partite di gas immesse e prelevate presso i punti della rete di trasporto (rispettivamente, di entrata e di uscita), definendo conseguentemente anche i criteri di definizione dei compensi e delle tariffe (le cosiddette partite economiche). Ciò avviene principalmente definendo con norme di carattere generale le operazioni di allocazione di capacità di trasporto e di verifica successiva del rispetto dei quantitativi in transito. A tal fine, il distributore (o impresa di maggior distribuzione, individuata come responsabile del bilanciamento) è tenuto a determinare un'aggregazione su base mensile, per ciascun utente (id est, società di fornitura), i dati che concernono le quantità di immissione e di prelievo, approntando delle stime di massima sulla scorta di profilazioni, studi di settore ed evidenze empiriche. La pianificazione in questione permette alla società di distribuzione di ripartire le capacità di trasporto stimate alle diverse imprese-clienti, catalogando per ciascuna di esse le informazioni economiche e contrattuali (la cd. mappatura delle relazioni) e monitorando il rispetto delle condizioni di trasporto previamente individuate.