Le voci presenti sul contatore
Nel caso in cui il contatore sia installato, è possibile trovare diversi tipi di voci direttamente su di esso. Prima di tutto, se il contatore è installato, ma il servizio non è funzionante, comparirà la voce con la scritta NON ATTIVO. Per procedere, quindi, si dovrà fare una richiesta di attivazione del servizio. Quando il contatore non è presente fisicamente perché mai installato si dovrà procedere alla richiesta di fornitura inserendo la dicitura NON PRESENTE nella richiesta. Nell'ipotesi in cui il contatore sia installato e già funzionante, comparirà la voce APERTO. Nel caso in cui il contatore si trovasse in uno stato di chiusura, ma solo per motivi che sono diversi dalla morosità, comparirà la dicitura CHIUSO PER SOSPENSIONE. Nel caso in cui il contatore sia stato invece sospeso o chiuso per una condizione di morosità protratta e costante nel tempo, apparirà la voce CHIUSO PER MOROSITA'. Un ultimo caso riguarda la situazione di un contatore presente, ma con il servizio non più attivo. In questo caso la voce che troveremo sarà quella di CHIUSO PER CESSAZIONE. Alcune delle fasi richiamate nello stato del contatore meritano degli approfondimenti. L'allacciamento è quel determinato servizio che mette in collegamento per mezzo di una condotta la rete che fornisce il trasporto e la distribuzione di energia con il punto di riconsegna, rappresentato dal contatore fisico. Il contatore sarà indicato con un codice alfanumerico che servirà per individuarlo. Un'altra fase è quella relativa all'attivazione della fornitura. Essa consiste ed inizia dal primo giorno effettivo in cui il contatore, o punto di riconsegna, viene alimentato a seguito dell'attivazione di un contratto di fornitura. L'attivazione del contratto può avvenire con la creazione di un nuovo contratto di fornitura mai esistito in caso di subentro da un precedente intestatario oppure per la modifica delle precedenti condizioni contrattuali. In quest'ultimo caso si parla di ricontrattualizzazione.
La chiusura di un contatore per morosità deve seguire le procedure indicate dalla legge. Trascorsi una quindicina di giorni dal mancato pagamento la società fornitrice deve inviare una raccomandata al cliente con la quale gli intima il pagamento delle somme non versate, previa attivazione dello stato di messa in mora. Solitamente tale richiesta è preceduta da una lettera di preavviso che viene inviata passati pochi giorni dalla scadenza della fattura. Al ricevimento della raccomandata, sarà poi il cliente a doversi mettere in contatto con il fornitore per provvedere al pagamento di quanto dovuto previo il distacco della fornitura. Quest'ultima per legge non deve essere totale, ma inizierà con l'abbassamento della tensione di voltaggio. Ricordiamo che nei casi di difficoltà economiche o di ricevimento di bollette di importo troppo elevato, si può richiedere al fornitore una dilazione del pagamento in più rate, così da regolare le proprie pendenze e non cadere in uno stato di morosità. La lettura dei contatori avviene elettronicamente tramite i sistemi connessi con i fornitori. Negli altri casi bisognerà fornire l'autolettura da parte del cliente. Quest'ultima può essere utile nei casi di contestazione delle fatture pervenute.