SERVIZIO DI MAGGIOR TUTELA
A partire dal 1° luglio 2007 tutti i clienti possono scegliere il proprio fornitore di energia elettrica sul mercato libero. Nel caso in cui il cliente non eserciti questa facoltà sono previste norme e strumenti di tutela per garantire la regolare continuità dell’erogazione del servizio e l’applicazione di prezzi ragionevoli: i clienti che non hanno scelto un fornitore del mercato libero sono quindi compresi nel "Servizio di maggior tutela", servizio per cui le condizioni economiche sono fissate dall’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Il Servizio di Maggior Tutela è un'opzione prevista dalla legislazione italiana in materia di energia in forza della quale gli utenti possono ottenere l'erogazione di servizi di fornitura gas e luce secondo le tariffe e le condizioni contrattuali stabilite periodicamente dall'Autorità per l'energia (ARERA).
Quando nasce il Servizio di Maggior Tutela?
In seguito alle liberalizzazioni del mercato dell'energia avviatesi sul finire degli anni ‘90, in Italia si è assistito alla nascita di numerose compagnie private attive nella fornitura di servizi per utenze domestiche e aziendali. La legge, tuttavia, non ha liberalizzato in modo pieno ed immediato il mercato, prevedendo un accesso crescente alle condizioni del libero mercato. In particolare, è a partire dal 1° luglio 2007 che i clienti hanno avuto un vero e proprio accesso indiscriminato ai fornitori di energia sul mercato libero. Tuttavia, almeno fino al 1° luglio 2019, è rimasta salva la possibilità per il cliente di non esercitare questa facoltà, rimanendo vincolato al Servizio di maggior tutela. Il nome di questa opzione deriva dalla circostanza per cui i prezzi e le condizioni di erogazione del servizio non dipendono dalle oscillazioni del mercato e dalle decisioni degli operatori economici, ma da uno standard definito mensilmente dall'Autorità di Regolazione. Tuttavia, per tutto il periodo intermedio, la gran parte degli operatori del mercato libero, anche per trasportare progressivamente i clienti verso le condizioni di concorrenza, prevede dei piani tariffari con prezzo bloccato ancorati alle decisioni dell'ARERA, almeno per un periodo iniziale, che può oscillare dai dodici ai ventiquattro mesi.
Chi può accedere al Servizio di Maggior Tutela?
Tornando a ripetere che a partire dal 1° luglio 2019 è previsto l'abbandono ufficiale del mercato tutelato, attualmente il Servizio di maggior tutela è riservato unicamente ai consumatori più piccoli: utenze domestiche e imprese con meno di 50 addetti e fatturato inferiore ai 10 milioni di euro. Questi soggetti sono automaticamente assegnati al servizio di maggior tutela nel caso in cui non abbiano mai cambiato fornitore e siano rimasti ancorati ai vecchi contratti di utenza: ne consegue che se un utente decide di cambiare operatore, rivolgendosi ad un fornitore libero, cessa automaticamente di beneficiare del Servizio di Maggior Tutela (salvo che il fornitore privato adotti le medesime condizioni tariffarie per un periodo di tempo limitato). Attualmente, costituisce ancora la maggioranza il numero di utenti italiani che usufruiscono del servizio di maggior tutela, essendo ancora in pochi i clienti che sono passati al mercato libero: infatti, le ultime statistiche in merito evidenziano che circa i due terzi degli italiani ha conservato un contratto di fornitura luce e gas con le tariffe regolamentate.
Chi fornisce il Servizio di Maggior Tutela?
Come anticipato, il mercato tutelato rappresenta una semplice opzione tariffaria: ne consegue che non esistono particolari vincoli dal punto di vista dell'operatore che può praticare queste condizioni, adottando le statuizioni dell'ARERA. Ne consegue che è possibile individuare diversi fornitori in Italia sul mercato tutelato: in particolare il Servizio Elettrico Nazionale (ex Enel), che detiene la maggior parte del mercato tutelato, seguito da Acea Energia e Iren.
Il passaggio al mercato libero
Posto, ancora una volta, che il Servizio di Maggior Tutela è destinato ad esaurirsi nel breve futuro, esistono alcuni pro e contro legati al passaggio al mercato libero. Partendo dagli elementi positivi, va evidenziato che le variazioni tariffarie decise dall'Autorità sono andate, nel tempo, ad avvantaggiare gli operatori concorrenziali, prevedendo un incremento progressivo dei prezzi della materia prima. Ciò, tuttavia, non segna un decisivo vantaggio del mercato concorrenziale: infatti, il passaggio al mercato libero decreterà un livello concorrenziale molto più elevato, con probabili effetti positivi sulle tariffe medie praticate (con conseguente risparmio in bolletta); allo stesso tempo, però, le singole utenze saranno potenzialmente interessate da oscillazioni nei prezzi della fornitura, dovute agli incrementi e decrementi del valore della materia prima.

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