Servizio di Fornitura di Ultima Istanza o Servizio FUI
Servizio di fornitura di gas naturale ai sensi del TIVG nei confronti di Clienti Finali titolari di Punti di Riconsegna di cui al comma 30.1 lettera a) del TIVG che si trovino anche temporaneamente senza fornitore di gas naturale per cause indipendenti dalla sua volontà.
Che cos'è il Servizio di Fornitura Ultima Istanza
Il FUI , ossia il Servizio di Fornitura di Ultima Istanza è un particolare servizio che permette di assicurare, a tutti quegli utenti che per qualche motivo sono rimasti senza fornitore di gas, di vedersi garantita la fornitura nonostante l'assenza di un'azienda di riferimento per l'acquisto del metano. Può accadere, ad esempio, che un determinato venditore fallisca e pertanto non può più garantire il servizio di fornitura di gas ai propri clienti: in questo caso, viene applicato il FUI che permette al consumatore di poter continuare ad usufruire del gas fino a quando non stipuli un nuovo contratto con un altro fornitore.
Bisogna evidenziare che il Servizio di Fornitura di Ultima Istanza non può essere applicato sempre ma solo in casi di clienti non disalimentabili, come ospedali, scuole, case di riposo o altro. Inoltre, va sottolineato che esso non può essere attivato se il cliente è moroso e quindi l'interruzione della fornitura è legata a una risoluzione del contratto per morosità. La possibilità o meno di attivazione del FUI, quindi, dipende anche dal tipo di cliente: tutte le informazioni relative al funzionamento del servizio, dall'attivazione al subentro di un nuovo fornitore, sono riportate all'interno del TIVG (Testo Integrato delle Attività di Vendita al dettaglio di Gas Naturale) disponibile presso il sito dell'ARERA.
Il servizio FUI viene attivato dal distributore locale che, nel momento in cui viene a mancare un fornitore, automaticamente contatta il cliente per comunicare l'attivazione del servizio e la presa in carico della fornitura da parte di un'altra società di vendita. Queste non possono essere scelte perché dipendono dall'area di residenza del consumatore rimasto senza fornitura. Vengono infatti individuate dall'Acquirente Unico, su indicazione dell'ARERA e in seguito a una procedura di evidenza pubblica. Proprio sul sito dell'ARERA sarà quindi possibile controllare quali sono i venditori che subentrano in caso di attivazione del FUI.
Costi del Servizio di Fornitura di Ultima Istanza
Quando si passa da un contratto con il proprio fornitore al servizio FUI le condizioni economiche relative alla fornitura del gas possono cambiare. Viene infatti applicato un costo del gas definito dall'ARERA che si basa sul prezzo del metano nel mercato tutelato: questo può cambiare a seconda dei periodi di attivazione del FUI. Il costo iniziale, ossia quello relativo al mercato tutelato, viene mantenuto solo per i primi sei mesi di FUI. Successivamente, il cliente dovrà pagare una tariffa pari a quella prevista dal mercato tutelato ma incrementata di un determinato parametri definito dalla società di fornitura al momento dell'aggiudicazione del FUI. Se tuttavia il consumatore si rende conto che i prezzi offerti dal fornitore addetto al FUI non sono convenienti, può scegliere di concludere il contratto e rivolgersi a un altro venditore del mercato libero. Basterà scegliere il nuovo fornitore e la tariffa che si intende sottoscrivere e fare richiesta secondo quanto verrà indicato dal nuovo venditore. Se, viceversa, il consumatore non effettua i pagamenti richiesti, ossia quelli relativi all'eventuale deposito cauzionale o alle fatture che vengono regolarmente inviate, dopo i dovuti solleciti può essere dichiarato moroso: in tal caso il venditore, anche se ci si trova in Servizio di Fornitura di Ultima Istanza, può decidere di interrompere la fornitura.
Servizio FUI e Servizio di default: distinguere queste due condizioni
Il servizio di Fornitura di Ultima Istanza, come evidenziato, si applica quando il cliente si ritrova senza fornitore per cause non dipendenti dalla sua volontà. Viceversa, il servizio di default si applica quando il cliente è moroso ma, per problemi di localizzazione del contatore, non è possibile apporre i sigilli al contatore stesso (ad esempio perché il contatore è posizionato all'interno di una proprietà privata alla quale viene negato l'accesso). In tal caso, il fornitore comunica al distributore la volontà di interrompere la fornitura a un determinato cliente. Tuttavia, poiché il distributore non può avere accesso al contatore, non può sospendere l'erogazione del gas per cui viene attivato il servizio di default. Questo rappresenta un servizio temporaneo che dura al massimo sei mesi: trascorso questo tempo, sarà necessario stipulare un nuovo contratto di fornitura con una società di vendita del gas.
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