Prezzo di riserva della capacità primaria e della capacità rilasciata
Quando si parla della filiera del gas, spesso si prendono in considerazione solo i cinque step che partono dall'approvvigionamento/estrazione e arrivano alla vendita al dettaglio. Quello che molti consumatori non sanno è che nelle fasi di compravendita si attivano moltissime diverse operazioni, che vengono svolte tramite piattaforme e portali specifici, il cui accesso è limitato esclusivamente agli operatori del mercato del gas. Tramite tali piattaforme si gestiscono le aste per la compravendita, si determinano i prezzi e si opera su tutto quanto riguarda la filiera del gas.
Tra i diversi elementi da prendere in considerazione per comprendere i vari step della filiera, vi sono i diversi prezzi del mercato del gas. Uno di questi è il prezzo di riserva . Quando si parla di prezzo di riserva, tuttavia, bisogna distinguere tra quello relativo alla capacità primaria e quello invece che si riferisce alla capacità rilasciata.
Il prezzo di riserva della capacità primaria viene determinato dalle diverse imprese che operano nella rigassificazione. I criteri specifici per la definizione del prezzo di riserva della capacità primaria sono definiti dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) tramite una deliberazione apposita. Tale deliberazione permette di definire quale debba essere il prezzo minimo ammissibile all'asta. A seconda del prezzo definito, si potranno poi inserire o respingere le diverse offerte dei protagonisti del mercato del gas.
Il prezzo di riserva della capacità rilasciata, invece, non è determinato dall'ARERA ma dall'operatore che ha rilasciato il valore della capacità di rigassificazione. Anche questo prezzo definisce il valore minimo che può essere ammesso all'asta durante il processo di compravendita e anch'esso rappresenta l'elemento discriminante per l'inserimento o meno delle offerte all'interno dell'ordine di merito dell'asta.