GJ

Il Giga joule (in sigla GJ) è un multiplo dell'unità di misura del joule (il cui simbolo è J): stando ai parametri definiti dal Sistema Internazionale è equivalente ad un miliardo di joule.

L'ambito di utilizzo del GJ

Il joule è un'unità di misura dell'energia, del lavoro e del calore e non a caso è utilizzata anche per definire le calorie, ossia il livello di energia e calore sviluppati da una determinata reazione di una sostanza energetica. Dal punto di vista prettamente fisico, il joule è una unità di misura composita, nel senso che può essere determinata combinando diversi fattori di base. Limitatamente al suo impiego nel campo energetico, una definizione esatta lo individua come la quantità di lavoro svolto quando si utilizza una determinata forza per una certa distanza (temporale o spaziale): da questo punto di vista, il joule viene utilizzato per individuare la quantità di lavoro necessaria per erogare la potenza equivalente ad un watt per un secondo. Da ciò deriva che 1 joule equivale ad 1 watt/secondo, anche se esistono come anticipato molte altre reazioni di equivalenza, dal momento che il joule può esprimere anche le calorie, i newton/metro e i pascal/metro cubo.

I multipli del joule

La varietà di possibili fattori con i quali combinare la valutazione del potere espresso da una determinata sostanza spiega l'importanza di questa unità di misura. Al tempo stesso, però, l'equivalenza tra 1 joule e 1 newton/metro rende anche evidente che l'unità di base esprime delle grandezze molto piccole: infatti, questa relazione di equivalenza sta a significare che 1 joule è la forza di lavoro richiesta ad un uomo adulto per trasportare una mela per un metro. Le moltiplicazioni del joule ricevono applicazione pressoché costante, dal momento che le singole unità basilari di questa unità di misura esprimono livelli energetici piuttosto modesti, enormemente superati dai metodi produttivi e di approvvigionamento energetico utilizzati oggi. Ciò si capisce se si considera che, ferma restando la proporzione tra 1 watt/secondo e 1 joule, 1 kilowattora (kWh) equivale a 3.600.000 j (cioè a 3,6 MJ). Come anticipato, il joule presenta dei multipli che sono: - il kJ (kilojoule), equivalente a 1000 joule; - il MJ (megajoule), pari ad un milione di joule; - il GJ (gigajoule), che vale un miliardo di joule; - il TJ (terajoule) pari a 100 gigajoule.

L'impiego nella fornitura di energia

I moderni impianti utilizzano materia prima (solitamente gas naturale) per poter esercitare il lavoro necessario ad assicurare, tra gli altri, riscaldamento, produzione di elettricità, moto meccanico, e così via. Il GJ diviene allora una misura fondamentale della capacità di lavoro espressa dalla materia prima: nel caso specifico del gas si parla, più propriamente, di potere calorifico. Questo indica la capacità del gas naturale di produrre energia termina attraverso la sua combustione: l'indice in questione si ottiene misurando la forza energetica sprigionata per ogni metro cubo di gas consumato entro un determinato arco di tempo. Tenendo in considerazione condizioni di temperatura e pressione stabili, in questo modo è possibile definire il potere energetico del gas in termini di gigajoule per metrocubo (GJ/Smc). Il PCS di riferimento di una determinata materia prima è un elemento fondamentale per individuare il prezzo del gas, la sua capacità di utilizzo e il livello di consumi di una specifica utenza: tenendo in considerazione un potere calorifico standard è possibile misurare sia le variazioni dovute alle caratteristiche della materia prima, sia il livello dei volumi di gas necessario per ottenere un determinato risultato per un periodo di riferimento.