Gas Naturale Liquefatto (GNL)
Si intende gas naturale allo stato liquido ad una temperatura minore od uguale alla temperatura di ebollizione in corrispondenza di una pressione prossima a 101,325 kPa.
Cos’è il GNL
GNL è la sigla che identifica il Gas Naturale Liquefatto. Per definizione il GNL è un gas naturale che si trova allo stato liquido alla temperatura uguale o inferiore a quella di ebollizione con una pressione pari a 101,325 kilopascal. Il metodo di liquefazione per ottenere il GNL è abbastanza complesso: si parte dal Gas Naturale metano, il quale subisce il processo di depurazione, al fine di essere liberato da sostanze quali acqua, acido solfidrico e biossido di carbonio, che congelerebbero a temperature inferiori allo zero. Successivamente avviene la disidratazione, la depurazione ed infine la condensazione, passaggi realizzati in impianti composti da molte unità chiamate treni. Durante le varie fasi del processo, il metano viene compresso e quindi raffreddato, arrivando a temperature di -160° C. Proprio questa temperatura necessaria per il mantenimento del suo stato liquido, comporta che il GNL venga stoccato in particolari serbatoi criorganici, in grado di mantenere una temperatura costante di -160° C. Tali serbatoi possono essere orizzontali o verticali, così come possono essere sotterranei o in superficie. Spesso sono dotati di un sistema di ventilazione esterna, così da garantire maggiormente la loro efficienza alla resistenza a basse temperature. Per poter essere utilizzato, il GNL deve essere riconvertito allo stato gassoso, processo che avviene per riscaldamento del liquido con riposizionamento a temperature maggiori a quelle del mantenimento di stato. Questo processo si definisce rigassificazione ed avviene in grossi impianti comprensivi quasi sempre di gasdotti che consentono il trasporto del gas ottenuto agli utenti finali.
Caratteristiche generali
Dal punto di vista chimico il GNL è un liquido inodore e trasparente. È composto da metano in una percentuale variabile tra il novanta e il novantacinque percento. Gli altri gas che partecipano alla sua composizione sono l'etano, il propano, il butano ed infine l'azoto. La composizione del GNL non è sempre la stessa, bensì varia in relazione ai giacimenti da cui si estrae il gas metano, nonché dalla metodologia dei processi chimici di liquefazione. Il GNL non è un liquido corrosivo e non è neppure tossico.
Utilizzo del GNL e vantaggi
Il GNL è un combustibile, alternativo al GPL o al metano. Viene normalmente utilizzato in tutte quelle zone remote in cui ancora non è presente l'allacciamento alla rete del gas, oltre che in grosse strutture in cui si hanno consumi di combustibile molto alti. Non viene quasi mai proposto ad uso domestico, in quanto è abbastanza difficoltosa la sua conservazione alle basse temperature. I principali vantaggi legati all'utilizzo di tale liquido combustibile sono due: 1- abbattimento dei costi di trasporto - il GNL è un gas liquefatto che occupa un ridotto volume di spazio, rispetto al gas metano. In particolare, il GNL ha un volume seicento volte inferiore alla stessa quantità di gas metano. Questa caratteristica è decisamente vantaggiosa per il trasporto dell'energia: in poco volume, infatti, sarà possibile muovere grandi quantità di energia, con un notevole abbattimento dei costi. Solitamente il trasporto di GNL avviene per mare, su grosse navi dotate di cisterne criogeniche. 2- il GNL può a buon diritto essere definito un gas pulito. È infatti un combustibile a basso impatto ambientale, in quanto per combustione non rilascia alcun tipo di composto nocivo. In particolare con il suo utilizzo non vengono emessi composti solforati, non si emettono polveri sottili e nemmeno combustibili fossili.
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