Cos’è il GNL
GNL è la sigla che identifica il Gas Naturale Liquefatto. Per definizione il GNL è un gas naturale che si trova allo stato liquido alla temperatura uguale o inferiore a quella di ebollizione con una pressione pari a 101,325 kilopascal. Il metodo di liquefazione per ottenere il GNL è abbastanza complesso: si parte dal Gas Naturale metano, il quale subisce il processo di depurazione, al fine di essere liberato da sostanze quali acqua, acido solfidrico e biossido di carbonio, che congelerebbero a temperature inferiori allo zero. Successivamente avviene la disidratazione, la depurazione ed infine la condensazione, passaggi realizzati in impianti composti da molte unità chiamate treni. Durante le varie fasi del processo, il metano viene compresso e quindi raffreddato, arrivando a temperature di -160° C. Proprio questa temperatura necessaria per il mantenimento del suo stato liquido, comporta che il GNL venga stoccato in particolari serbatoi criorganici, in grado di mantenere una temperatura costante di -160° C. Tali serbatoi possono essere orizzontali o verticali, così come possono essere sotterranei o in superficie. Spesso sono dotati di un sistema di ventilazione esterna, così da garantire maggiormente la loro efficienza alla resistenza a basse temperature. Per poter essere utilizzato, il GNL deve essere riconvertito allo stato gassoso, processo che avviene per riscaldamento del liquido con riposizionamento a temperature maggiori a quelle del mantenimento di stato. Questo processo si definisce rigassificazione ed avviene in grossi impianti comprensivi quasi sempre di gasdotti che consentono il trasporto del gas ottenuto agli utenti finali.