Altissima tensione
Tensione nominale di valore superiore a 220 kV.
Con il termine altissima tensione si indica nella gestione della rete elettrica una tensione nominale il cui valore non è mai inferiore a 220 kV. Bisogna comunque tenere a mente che questa soglia viene definita in maniera convenzionale perché è difficile misurare con precisione la tensione elettrica elevata all'interno delle linee di trasmissione di energia. Comunque questa definizione interessa i valori compresi tra i 220 kV (limite massimo per quanto riguarda l'alta tensione) e i 380 kV. Di conseguenza si parla rispettivamente di 220.000 e 380.000 volt. Inoltre bisogna tenere a mente che l'altissima attenzione può riferirsi sia alla corrente alternata che a quella continua. Proprio per le sue caratteristiche è necessario prestare una grande attenzione quando si realizzano le linee demandate alla trasmissione dell'energia elettrica a questo livello di tensione. In particolare occorre adottare conduttori e materiali isolanti di altissima qualità, in modo che possono avere una resistenza tale da evitare la comparsa di un arco voltaico. Si tratta di una scarica improvvisa che si manifesta attraverso la materia quando si raggiunge la tensione massima, con conseguente produzione di calore.
L'altissima tensione e i livelli di rete
Quando si parla di tensione e della gestione dell'energia elettrica bisogna tenere a mente che le reti di distribuzione risultano essere molto estese e che si caratterizzano per avere livelli diversi a seconda della loro configurazione. L'altissima tensione interessa la rete di trasmissione che mette in relazione gli hub per le importazioni dall'estero e le centrali elettriche e le importazioni dall'estero con gli appositi convertitori che si occupano della distribuzione dell'energia a livello locale. La decisione di adottare linee ad altissima tensione è necessaria per garantire un trasporto efficiente e veloce dell'energia. Maggiore è la tensione e migliore è la velocità di trasmissione sulle lunghe tratte, evitando così cali di tensione e perdite di energia. Al tempo stesso, proprio per il fatto che si raggiungono livelli di tensione così elevati, la riduzione viene effettuata per gradi: infatti i valori devono diminuire circa 1.000 volte. Di conseguenza sono presenti diversi livelli di rete (in genere 6) prima che l'energia elettrica arrivi all'utenza domestica.
Tecnologie di rete: quale tipo di linea usare per l'altissima tensione
Quando si parla di linee ad altissima tensione bisogna ricordare che si possono adottare due soluzioni, ognuna delle quali fa riferimento a una particolare tecnologia. Infatti le linee ad altissima tensione possono basarsi su cavi interrati oppure essere aeree. La scelta tra queste due modalità deve tenere in considerazione diversi elementi e fattori, così da poter verificare quale sia la soluzione migliore. Proprio per questo motivo le aziende elettriche tendono a elaborare i progetti di rete prendendo in considerazione entrambe le varianti per poi effettuare una comparazione. Nella maggior parte dei casi le linee ad altissima tensione sono aeree in quanto garantiscono vari vantaggi. Il calore provocato dal flusso di energia elettrica viene assorbito senza problemi all'ambiente, così da migliorare le prestazioni della rete. Inoltre l'aria è un ottimo isolante. Tuttavia bisogna tenere a mente che, soprattutto nelle zone con estati calde, la quantità di energia elettrica trasportata è maggiore in inverno. Infatti le linee aeree possono risentire delle alte temperature.
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