L’inserimento di un catalizzatore per l’abbattimento del monossido di carbonio nell’agosto 2011 ha invece garantito una significativa riduzione del Minimo Tecnico Ambientale, ovvero del valore minimo di potenza necessario perché l’impianto possa funzionare nel rispetto dei limiti di emissioni stabiliti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale, e sotto il quale l’impianto è considerato in avviamento. Il valore è infatti passato da 113 MW a 73 MW per la turbina a gas, e da 190 MW a 140 MW per l’impianto nel suo complesso.
La riduzione del Minimo Tecnico Ambientale, oltre a garantire maggiore flessibilità sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento, amplia notevolmente la gamma di variazione della potenza di esercizio della centrale nella garanzia delle più elevate prestazioni ambientali.
Un’insolita testimonianza dell’integrazione della centrale con il territorio è avvenuta ad aprile 2016, quando una coppia di falchi pellegrini ha nidificato e dato alla luce due splendidi falchetti. I piccoli sono infatti nati a circa 100 metri di altezza, proprio sulla ciminiera, dove sei anni fa era stato installato uno spazio dedicato alla nidificazione da parte del Gruppo ricerche ornitologiche lodigiano, con il sostegno delle persone che operano nella nostra centrale.
Grazie a una webcam, abbiamo potuto assistere alla vita quotidiana di questi ospiti graditissimi, ai quali ci siamo anche affezionati.