UNIONE DI COMUNI MONTANA COLLINE METALLIFERE
(Toscana)

Il complesso regionale forestale “Colline Metallifere” è costituito da 9 sezioni pianificate in base a tre distinti piani di gestione. Il complesso è ubicato per la maggior parte nei tre comuni dell’Unione, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e Montieri, ma interessa anche i Comuni di Suvereto e Piombino in provincia di Livorno e, per una piccola parte il comune di Gavorrano. L’intero complesso ha, ad oggi una superficie di Ha 15.231,58.

 

Gli ambienti del Complesso Forestale

Il territorio del complesso forestale Colline Metallifere che ricade nelle sezioni A-B-C-D è situato a cavallo dei Comuni di Massa Marittima e Monterotondo. Il territorio presenta una morfologia per lo più dolce e regolare, con pendenze non particolarmente elevate ed assenza di asperità.

Le sezioni ABCD del complesso Colline Metallifere sono prevalentemente coperte da formazioni boscate che occupano il 92,5% della loro estensione. Le aree assimilate a bosco interessano una superficie di 27,8 ettari, mentre le aree non boscate (praterie, pascoli cespugliati, viali parafuoco, affioramenti rocciosi ed aree urbanizzate) coprono complessivamente 391,8 ettari.

Le sezioni E-F-G interessano l'intero corpo di Valpiana e parte del settore centrale-meridionale del complesso regionale

In queste sezioni boschi costituiscono oltre il 98% della superficie. La categoria più rappresentata in questa parte di complesso è la Cerreta acidofila submediterranea ad eriche, seguita dalla Cerreta eutrofica, la Cerreta mesoxerofila e la Cerreta termoigrofila. Questi boschi si localizzano principalmente nelle sezioni B e C. Il cerro, una specie a temperamento mesofilo, spesso forma popolamenti misti con roverella e leccio nelle stazioni xeriche.

Le sezioni ABCD e EFG sono caratterizzate da una moltitudine di categorie forestali tra cui boschi alveali e ripari, castagneti, cerrete, impianti di Douglasia, leccete, macchie mediterranee, arbusteti di post-coltura, ostrieti, pinete di Pino d'Aleppo, pinete di pino Marittimo e sugherete.

Nelle sezioni HL si estende la Foresta regionale di Montionisi, occupando una superficie totale di 6.809,0731 ettari. Di questi, 3.774,7490 ettari rientrano nella provincia di Livorno, nei Comuni di Piombino (769,9480 ettari) e Suvereto (3.004,8010 ettari). La restante porzione, pari a 3.034,3241 ettari, è situata nel comune di Follonica ed è affidata in gestione al comune di Scarlino.

In queste sezioni, oltre a essere presenti molte delle categorie forestali precedentemente citate, è possibile trovare anche querceti di roverella, pinete di pino domestico e cipressate.

 

Lo stato della rinnovazione

La rinnovazione dei boschi all’interno del complesso certificato avviene per via naturale, senza il ricorso a interventi di rimboschimento/rinfoltimento artificiale se non come misura di emergenza cui ricorrere nel caso in cui non dovesse determinarsi un sufficiente insediamento naturale. Finora non si è reso necessario alcun ricorso ad interventi di questo tipo.

 

Certificazione

La certificazione forestale, oltre a essere uno degli obiettivi di valorizzazione del PAFR (Patrimonio Agricolo Forestale Regionale), rappresenta un impegno specifico previsto nella “Politica Ambientale, della gestione Forestale Sostenibile e della Salute e la Sicurezza sul Lavoro” dell'Unione. L’Unione ha conseguito a dicembre 2016 la certificazione forestale secondo gli schemi riconosciuti a livello internazionale, FSC® (license code – C 106479) (Forest Stewardship Council) e PEFC™ (Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes) estendendola all’intero complesso forestale regionale ‘Colline Metallifere’. La certificazione, che offre numerosi vantaggi che si configurano come opportunità anche per i territori circostanti il complesso forestale, consente all’Unione di orientare la gestione delle foreste verso modelli basati su principi riconosciuti validi a livello internazionale, dando garanzia alla collettività che la propria gestione e organizzazione, proprio perché valutata da soggetti indipendenti e di parte terza, è efficace ed efficiente, oltre che trasparente.

In occasione della revisione del 2016 l’Unione ha incluso nella certificazione anche la ‘Catena di custodia’ (Chain of custody - CoC) ovvero la possibilità di qualificare le produzioni forestali provenienti dal patrimonio quale contributo allo sviluppo quali/quantitativo della filiera forestale e delle aziende che operano con l’Unione.

 

Attività promosse dall’Unione del Patrimonio Forestale Regionale

L’Unione oltre all’esecuzione di interventi di gestione dei boschi e manutenzione della viabilità di servizio forestale, effettua, tra le diversificate e molteplici attività eseguite con il proprio personale operaio, anche i seguenti interventi di particolare rilevanza ambientale:

  • monitoraggi faunistici;
  • monitoraggi sullo stato di salute (fitosanitario) del bosco;
  • rilevamento di nuove emergenze ambientali, storiche e culturali presenti nelle aree forestali e salvaguardia delle esistenti;
  • valorizzazione del territorio promuovendo l’attività escursionistica a piedi, in bicicletta e a cavallo, attraverso la gestione e manutenzione della rete escursionistica;
  • utilizzo e gestione del legno morto in foresta.

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