METODOLOGIA RELATIVA ALLE AREE OMOGENEE DI PRELIEVO
Metodologia definita dall’Autorità con Deliberazione 75/07 per la gestione e il controllo delle AOP, pubblicata sul sito Internet di Snam Rete Gas.
La metodologia relativa alle Aree Omogenee di Prelievo (AOP) indica il complesso di operazioni e interventi che devono essere attuati nelle specifiche porzioni territoriali in cui risulta divisa la rete di trasporto del gas naturale, a partire dalla identificazione, verifica, manutenzione e variazione delle medesime rispetto ai valori omogenei relativi alle aree omogenee adiacenti.
AOP e metodologie relative
Le AOP, come anticipato, costituiscono delle porzioni territoriali in cui viene diviso il complesso infrastrutturale della rete di trasporto del gas naturale, come si ricava dalla delibera 185/2005 dell'Autorità per l'energia. La funzione di tale categoria è essenzialmente volta a rendere omogenei i valori di riferimento delle diverse tipologie di gas presenti all'interno della catena di conferimento. Ne deriva che, a seconda dell'area omogenea considerata, la legge e le linee guida da adottare da parte delle aziende coinvolte nella gestione dell'infrastruttura (i cosiddetti distributori) individuano determinate condotte di intervento, definite appunto metodologie relative alle AOP. Tali attività, come meglio si dirà in prosieguo, comprendono le operazioni volte ad identificare e delimitare le aree omogenee, oltre che a calcolare le quantità e valutare le qualità del gas trasportato, segnalando le opportune variazioni riscontrate e programmando interventi di manutenzione, riparazione ed eventuali modifiche alle aree medesime.
Le metodologie di individuazione delle AOP
Si diceva che uno dei processi più importanti riguarda l'individuazione di una determinata AOP. Ciò avviene partendo dalla aggregazione dei diversi punti di riconsegna secondo confini geografici collocati lungo la rete di trasporto del gas, individuati in funzione del valore omogeneo di PCS medio mensile riscontrato. Quindi, il trasportatore rileva i parametri del gas lungo i punti di verifica e conseguentemente procede ad individuare l'area territoriale nell'ambito della quale procedere alle ulteriori (e di seguito descritte) procedure di monitoraggio. In particolare, i processi di creazione e definizione dei confini di una AOP avvengono partendo dall'elaborazione di un elenco dei punti di immissione e di riconsegna presenti in un dato territorio; una volta elaborata questa lista si procede ad associare ad ogni punto rilevante i volumi mensili di gas registrati; infine, si addensano i punti così classificati secondo parametri di omogeneità, includendo all'interno del confine di una AOP i punti di equilibrio tra i diversi portali di accesso e prelievo.
Le metodologie di gestione e controllo
Come accennato, i distributori che operano nel servizio di gestione dell'impianto di trasporto del gas sono tenuti, sulla base della rispettiva competenza individuata dalla AOP, a porre in essere controlli sulla fornitura interessata. A tal fine, essi sono tenuti ad individuare la qualità di gas trasportato nell'area di riferimento, impiegando strumenti di analisi e comparando i riscontri tecnici ottenuti sul flusso presente rispetto allo storico e ai dati provenienti dalle aree contigue. Questo protocollo mira ad ottenere degli indici affidabili sulle qualità della materia prima in un momento precedente al suo travaso all'interno dei punti di restituzione. Il complesso di queste operazioni si chiama attribuzione: prendendo a riferimento i parametri di PCS medi mensili individuati grazie alle valutazioni di cui sopra si aggregano le forniture dei diversi punti di restituzione all'interno dell'area geografica interessata. In particolare, per procedere a tali valutazioni si individuano preliminarmente dei punti di controllo lungo la rete: tale individuazione avviene sulla base delle caratteristiche tecniche che interessano il flusso, delle caratteristiche delle infrastrutture di trasporto e delle specificità topografiche, geografiche e climatiche del territorio attraversato dalla rete di distribuzione.
Le metodologie di monitoraggio e modifica delle AOP
Oltre alle attività che devono essere effettuata per il fine specifico di individuare i parametri standard di riferimento per il gas trasportato, le analisi e i protocolli adottati dai distributori hanno anche la funzione di mantenere attuale la divisione territoriale delle aree omogenee: in altri termini, grazie all'attività di monitoraggio relativa ai volumi mensili di gas che attraversano il settore è possibile porre in essere eventuali modifiche al confine geografico delle aree, oltre che individuare o spostare punti di equilibrio, punti di restituzione e altri fattori rilevanti. Dal complesso di queste operazioni è possibile procedere anche ad eventuali aggiornamenti della configurazione delle AOP precedentemente individuate, grazie a ristrutturazioni delle aree di riferimento svolte con cadenza periodica e volte a verificare la costante coerenza delle attribuzioni tra PdR e AOP. Nel caso in cui vengano riscontrate alterazioni rispetto ai parametri precedentemente ottenuti, è possibile intervenire con modifiche ai confini delle Aree Omogenee.
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