Borsa elettrica
Sistema di vendita di energia all'ingrosso che determina quali sistemi di generazione o impianti sono chiamati ad incontrare la domanda in ogni momento e determina il prezzo dell'energia in quel determinato istante.
Si definisce con il termine borsa elettrica un sistema di vendita e di acquisto di energia elettrica all'ingrosso. Istituito con il decreto legislativo che introduce la liberalizzazione del mercato elettrico (numero 79/1999), determina quali sono gli impianti e i sistemi di generazione che sono autorizzati in qualunque momento ad andare incontro alla domanda del settore. In secondo luogo la borsa elettrica, oltre a essere il luogo di contrattazione, determina il prezzo dell'energia elettrica. Viene indicato anche con l'acronimo IPEX (Italian Power Exchange) e spesso risulta essere fondamentale per garantire un adeguato livello di concorrenza perché consente una maggiore sicurezza e trasparenza delle contrattazioni. Proprio per questo motivo è parte integrante del Sistema elettrico nazionale e si usa come sinonimo la definizione comune di mercato elettrico. Questo sistema, attivo in Italia a partire dal 1º aprile 2004, prevede che la vendita dell'energia elettrica venga effettuata con cadenza quotidiana per il giorno successivo. Al tempo stesso si applica la modalità del prezzo marginale per attuare l'incontro tra la domanda del mercato e l'offerta dei produttori che fanno parte di questo sistema. In secondo luogo tutte le contrattazioni avvengono su base oraria. Proprio per la sua importanza nella liberalizzazione del settore la gestione della borsa elettrica è stata affidata al Gestore del mercato elettrico (GME).
Come funziona la borsa elettrica
La borsa elettrica è la sede delle transazioni all'ingrosso aventi per oggetto l’energia elettrica e al tempo stesso rappresenta il luogo virtuale di incontro tra la domanda e l'offerta. Il funzionamento della borsa elettrica avviene attraverso un meccanismo semplificato, grazie al quale tutti i produttori usufruiscono del prezzo di equilibrio tra domanda e offerta. Quest'ultimo rappresenta il costo applicato all'offerta più alta facendo riferimento a tutte quelle che sono state accettate per soddisfare la domanda. Infatti sono numerosi i produttori che operano all'interno della borsa elettrica e propongono alla clientela un ampio spettro di offerte, espresse con la formula euro per Wh. Il totale delle unità domandate deve essere pari al numero di quelle offerte. Proprio per questo motivo tutti i Wh saranno pagati al prezzo più alto offerto per ogni produttore. Ad esempio, se il totale delle unità è 10 e il prezzo di equilibrio è pari a 3 euro, il prezzo totale corrisposto è 30 euro. Si ricorda inoltre che il prezzo di equilibrio viene applicato a tutti i produttori, anche se la loro offerta proponeva un costo inferiore.
Come si articola il mercato elettrico
Quando si parla di borsa elettrica bisogna tenere a mente che il mercato dell'energia elettrica viene articolato in varie fasi. Questa suddivisione deve fare riferimento sia agli attori coinvolti che all'ordine temporale di esecuzione. Proprio per questo motivo vengono definiti il MET (mercato elettrico a termine), il MPE (mercato elettrico a pronti) e il CDE. Quest'ultima risulta essere la piattaforma dove i contratti finanziari conclusi sull'IDEX vengono consegnati fisicamente. In genere il mercato a pronti identifica il mercato elettrico propriamente detto e questa fase viene ripartita a sua volta in tre sottogruppi, che fanno riferimento alle sedute di contrattazione dell'energia. Queste sottofasi vengono definite come mercato infragiornaliero, mercato del giorno prima e servizio di dispacciamento.
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