ALLOCAZIONE
Il processo attraverso il quale il gas, misurato in immissione o in prelievo dalla rete di trasporto, è contabilmente attribuito ai vari Utenti.
Quando i produttori di gas utilizzano impianti interconnessi, ovvero condivisi con le società di trasporto, sorge la necessità di eseguire l' allocazione della risorsa. L'allocazione è una procedura strettamente tecnica. Essa riguarda non solo la libertà d'accesso e la distribuzione del gas ma anche la neutralità dell'erogazione.
Cos'è l'allocazione?
L'allocazione non è altro che un processo mediante il quale il gas, immesso o prelevato dalla rete di trasporto, viene opportunamente misurato. Attraverso l'allocazione, basata su calcoli matematici, il gas può essere così assegnato contabilmente ai vari utenti.
Perché sorge la necessità dell'allocazione?
In Italia l'attività che riguarda la distribuzione del gas interessa un numero rilevante di società con conseguente frammentazione del mercato. A tutto ciò si aggiunge anche la diversità dei codici di distribuzione, i quali possono rappresentare un ostacolo alla diffusione della concorrenza nel mercato.
Il nostro sistema nazionale, inoltre, si contraddistingue per la connessione fra impianti di distribuzione e reti di trasporto. Visti anche i punti di interconnessione, che interessano una pluralità di soggetti titolari del gas transitato, è apparso necessario introdurre una forma di gestione coordinata, quale appunto l'allocazione.
Grazie al processo di allocazione è quindi possibile garantire il funzionamento corretto del flusso del gas fra i Punti di Riconsegna che sono interconnessi con le reti di distribuzione. L'allocazione, infatti, si basa su misurazioni giornaliere, dati mensili e anagrafiche, segnatamente suddivisi in base ai vari profili di prelievo. In questa maniera l'utente può instaurare un unico rapporto di servizio per quanto riguarda la distribuzione del gas.
L'allocazione: come viene eseguita?
Posto che le stazioni di misura nelle quali confluisce il gas e che vengono condivise fra più utenti necessitano dell'allocazione, l'Autorità definisce i principi su come debba essere eseguita correttamente.
Il processo di allocazione poggia su misurazioni a base percentuale o secondo un rank. Nel primo caso la ripartizione fra i vari utenti si esegue su coefficienti percentuali, nella seconda ipotesi le suddivisioni vengono predefinite entro certi tetti.
Le regole attraverso le quali si esegue l'allocazione devono essere comunicate dalle imprese di distribuzione a quelle di trasporto, secondo le modalità e nei tempi prefissati dalla delibera dell'ARERA del 2004 n° 138.
Le imprese di distribuzione provvedono così ad inoltrare a quelle di trasporto interconnesse una serie di dati, fra cui la misura dei prelievi del gas quotidiani e mensili, oltre a quelli stimati. Queste informazioni devono essere suddivise per ciascun utente facente parte del servizio di distribuzione. Le imprese di distribuzione si occupano anche di monitorare annualmente i flussi del gas immessi e prelevati, per l'intero impianto o per porzioni di esso.
Valutando i dati ricevuti le imprese di trasporto, considerando ogni Punto di Riconsegna che viene condiviso, esse sono così in grado di allocare la quantità di gas prelevata dagli utenti che rientrano nella rete di trasporto. Su queste basi si procede quindi alla fatturazione del servizio di distribuzione e alla conseguente emissione delle fatture ai vari utenti.
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