CASTA SRL, IL FOTOVOLTAICO DI SORGENIA SBARCA NEL CUORE DEL SALENTO

Per l’azienda di Carpenteria meccanica è stato realizzato un impianto da 831 kWp. Alfonso Rugna, Sales Greentech & Rec Corporate: “Imprenditori sempre più attenti al contenimento dei costi energetici e all’impronta ecologica”

Un impianto fotovoltaico dalla potenza di picco di 831 kWp, che occupa una superficie di 5mila metri quadrati sulla copertura inclinata degli stabilimenti aziendali, in grado di produrre in un anno energia elettrica per 960.977 kWh. Parliamo dell’installazione completata da Sorgenia per Casta Srl, azienda di carpenteria meccanica che ha i propri stabilimenti in provincia di Lecce, in Puglia. A illustrare le caratteristiche dell’impianto è Alfonso Rugna, Sales Greentech & REC Corporate della direzione Sales & Energy Solution di Sorgenia.

 

Alfonso, quali sono gli altri numeri che descrivono meglio questa installazione?

Grazie al nuovo impianto Casta Srl è in grado di arrivare all’80% di autoconsumo, che per un’azienda energivora è un risultato molto importante, prima di tutto dal punto di vista economico, per la diminuzione drastica dei costi in bolletta, con un risparmio complessivo già nel primo anno di esercizio stimabile a poco più di 220mila euro. E oltre a questo ci sono i benefici per l’ambiente: l’impianto fotovoltaico consentirà di risparmiare l’emissione in atmosfera di 426 tonnellate di anidride carbonica l’anno, per un impatto ambientale pari a quello di 7.758 alberi.

 

Come è nata la collaborazione di Sorgenia con Casta Srl?

Il primo contatto è avvenuto grazie alla segnalazione di un nostro business partner sul territorio, che aveva un rapporto diretto con il top management dell’azienda. Proprio l’attività di questi partner, ci tengo a sottolinearlo, è particolarmente preziosa: rappresentano il nostro occhio sul territorio e un aiuto fondamentale per l’approccio con le comunità e le attività produttive locali.

 

Come è andato il confronto con Casta Srl?

Ci è stata rappresentata l’esigenza di abbassare il costo energetico e contemporaneamente di mettere in campo un’azione concreta per la sostenibilità ambientale. In base a questo ci siamo impegnati a identificare la migliore soluzione tecnico-commerciale da proporre, puntando ovviamente sul calibrare il progetto in modo da massimizzare l’autoconsumo, ovvero l’energia prodotta dall’impianto e immediatamente consumata dal sito produttivo. Una volta presentata la nostra prima proposta è iniziata una fase di confronto molto costruttiva, che ci ha consentito di apportare piccoli cambiamenti al progetto originario tenendo conto delle manifestate esigenze energetiche future del cliente.

 

Quanto conta in questi casi il contenimento dei costi e quanto l’attenzione all’ambiente?

Sono entrambi elementi importanti per gli imprenditori con cui entriamo in contatto. Da una parte perché, come nel caso specifico, è comprensibile che un’azienda di carpenteria meccanica, dopo un periodo caratterizzato da forti scossoni sul mercato dell’energia, spesso con un aumento incontrollato dei prezzi, focalizzi la propria attenzione sul trovare un modo per contenere la spesa energetica. E dall’altro perché l’attenzione all’ambiente non è più soltanto una questione che riguarda la sensibilità dell’imprenditore o del management, ma diventa sempre più una questione di business: abbassare la propria impronta ecologica vuol dire anche ottenere un vantaggio competitivo sui concorrenti, oltre che l’attenzione dei fornitori, delle istituzioni finanziarie e degli utenti finali. Sono argomenti che gli imprenditori più lungimiranti non possono più permettersi di trascurare. Detto questo, devo aggiungere anche che la sensibilità delle persone verso l’ambiente, al di là delle convenienze di business, è in ogni caso generalmente aumentata anche come forma di impegno civico.

 

Quanto è importante per Sorgenia la realizzazione di questo impianto in Salento, nel “profondo Sud” del nostro Paese?

È un segnale chiaro della nostra presenza su tutto il territorio nazionale. Soprattutto nel meridione ci troviamo spesso di fronte alla concorrenza di tanti piccoli installatori, magari poco attenti ai dettagli ma molto agguerriti sui prezzi. Notiamo con piacere che nell’ultimo periodo aumentano gli imprenditori che danno fiducia alla nostra proposta commerciale e alla qualità degli impianti che realizziamo, sempre con materiali di prima qualità e di ultima generazione, oltre a un servizio di assistenza che garantisce la continuità della nostra presenza negli anni. Ovviamente si tratta di differenze che appaiono sempre più decisive man mano che cresce la taglia dell’impianto da realizzare, ma credo sia un bel segnale quello di vedere imprenditori che riescono a dare un valore importante alla qualità, accettando anche di uscire dalla mera dinamica del prezzo.

 

È un segnale anche di un meridione sempre più sensibile alla sostenibilità ambientale?

Non farei una divisione verticale tra Nord e Sud su questi aspetti, ma piuttosto orizzontale rispetto al tipo di realtà che si avvicina alle rinnovabili. È una dinamica che credo sia simile su tutto il territorio nazionale: la prima molla che muove le aziende più energivore verso le rinnovabili è la possibilità di contenere i costi dell’energia, al Nord e al Sud. Mentre per quelle meno energivore, ad esempio nel campo dei servizi o della pubblica amministrazione, conta molto come “molla” anche la questione dell’attenzione all’ambiente. Direi che la sensibilità varia con il variare della tipologia di clienti.

 

Qual è il valore aggiunto della proposta di Sorgenia alle aziende?

Intanto il fatto che sia per i pannelli, sia per gli inverter e in generale per tutti i materiali, proponiamo ai nostri clienti i migliori brand e i prodotti di ultima generazione, quindi più performanti e affidabili. Poi il fatto che prestiamo massima attenzione a tutte le misure di sicurezza, anche nella fase di installazione. E - non ultimo - il fatto che diamo la possibilità ai nostri clienti di ottimizzare la resa dei loro impianti, fornendo una reportistica pressoché in tempo reale sulle prestazioni dell’impianto e su come possano essere migliorate. In questo modo le aziende possono indirizzare la produzione cercando di ottenere il massimo dall’autoconsumo, prelevando dalla rete il minimo indispensabile di energia. Oltre a questo, ci teniamo molto a continuare il rapporto con i nostri clienti dopo l’installazione: proprio con Casta Srl, ad esempio, stiamo ragionando su come organizzare l’assistenza e le attività di manutenzione per il futuro.

 

Dopo l’installazione per Casta srl avete potuto contare su un effetto “passaparola” con altre aziende del territorio?

Direi proprio di sì. A iniziare dal fatto che Casta Srl fa parte di un gruppo societario, ed un’altra azienda del gruppo, la Stamin Srl, ci ha contattato. È stato contrattualizzato ed è in fase realizzativa avanzata un impianto fotovoltaico di circa 500 kWp. In generale, in ogni caso, sta di nuovo crescendo, dopo il boom del periodo delle agevolazioni del Conto Energia, l’attenzione verso le energie rinnovabili. Le aziende hanno capito che anche in assenza di incentivi può essere ugualmente una scelta molto conveniente.

 

Riuscite con gli approvvigionamenti a fare fronte alla domanda senza ritardi?

Sì, lo shortage dei componenti - che in ogni caso non ha mai avuto impatti su Sorgenia - mi pare una questione ormai superata. I grandi produttori mondiali investono ormai costantemente in nuovi centri produttivi: se da una parte il mercato lato domanda è in crescita in tutto il mondo, anche lato offerta sembra tutto ormai ben indirizzato per seguire lo stesso trend.