A fare la differenza quando si parla di comportamenti sostenibili possono essere anche le nostre abitudini quotidiane, scelte che spesso facciamo automaticamente e su cui invece sarebbe importante dedicare qualche momento di riflessione. Prendiamo ad esempio ciò che succede quotidianamente in cucina, tra il frigorifero, dove conserviamo i prodotti deperibili, e i fornelli. Adottare comportamenti sostenibili in questo caso si declina essenzialmente in due ambiti principali: da una parte considerare con attenzione il packaging dei cibi che acquistiamo, dall’altra comprare e preparare i cibi con consapevolezza, evitando di sprecare.
Succede spesso con il pane, con lo scatolame dimenticato in fondo a qualche dispensa, con la frutta e la verdura e con i cibi freschi, che spesso vengono acquistati in quantità superiori alla nostra capacità di consumarli, e che una volta deperite vanno a finire nella pattumiera.
Buone pratiche sarebbero l’evitare il più possibile packaging in plastica e confezioni monouso, privilegiando invece i prodotti sfusi o quelli con imballaggi sostenibili. Vale per i prodotti alimentari, ma anche per i detersivi e prodotti per la casa. Allo stesso modo sarebbe utile fare la spesa avendo in mente una lista dettagliata, considerando le quantità di cui avremo bisogno nell’arco dei giorni successivi o della settimana: senza questa programmazione è facile che i prodotti vadano a scadenza senza essere consumati.
Inoltre c’è da considerare il valore per l’ambiente dei prodotti biologici e di quelli che provengono da allevamenti sostenibili.
Un’ulteriore regola d’oro contro lo spreco riguarda chi si mette ai fornelli: sarebbe importante cucinare considerando le giuste quantità, evitando che i cibi vadano sprecati dopo essere stati cotti, o utilizzando un po’ di creatività per riproporli con nuove ricette e consumarli in un secondo momento.